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Pesaro Città italiana dei Giovani 2022 apre con “Lo sport oltre le barriere” insieme ai paralimpici Giordano Cardellini e Michele Baldelli

Appuntamento lunedì 13 giugno, ore 19, nel cortile di palazzo Toschi Mosca

Pesaro Città italiana dei Giovani 2022 apre il suo palinsesto di iniziative con “Lo Sport oltre le barriere”, appuntamento in programma lunedì 13 giugno, ore 19, nel cortile di palazzo Toschi Mosca, insieme ai due atleti paralimpici Giordano Cardellini, arciere, e Michele Baldelli, maratoneta, che racconteranno il loro percorso di rinascita attraverso lo sport.

«Diamo il via a una serie di iniziative - spiegano le assessore Mila Della Dora (delega allo Sport) ed Heidi Morotti (delega alle Politiche giovanili) - organizzate per celebrare e sviluppare il progetto che ha condotto alla vittoria di Pesaro al premio Città italiana dei Giovani 2022 e che ben valorizza l’identità del territorio, strettamente legata allo sport e ai valori positivi che è in grado di generare e diffondere, soprattutto tra i bambini e i ragazzi». Come sono riuscite a raccontare le moderatrici della serata, Elisabetta Ferri e Beatrice Terenzi, giornaliste e appassionate di sport, artefici della fondazione della Nazionale femminile di basket sorde, vincitrice della medaglia d’argento alle recenti Deaflympics brasiliane e autrici del libro “Non siamo normali”.

L’evento - organizzato in collaborazione con l’Ente Olivieri, Biblioteca e Musei Oliveriani, il Sistema Museo e i Musei Civici di Pesaro - affronterà la tematica “bullismo e sport” ponendo l’accento sul potere di resilienza dell’attività motoria, efficace mezzo di contrasto ai fenomeni di bullismo e discriminazione tra i giovani, in particolare sul suo potere di inclusione sociale e di riscatto personale in relazione alla disabilità.

«Sarà un’occasione preziosa – spiegano Della Dora e Morotti - per farsi raccontare dagli atleti paralimpici le battaglie che devono affrontare ogni giorno, sia nella vita privata sia sul campo; per conoscere le loro storie e i loro successi; per capire come la loro condizione, invece di diventare un ostacolo, li abbia resi più forti; per comprendere come lo sport li abbia aiutati a non essere emarginati, a non rinchiudersi in sé stessi, a non essere vittime di episodi di esclusione sociale o di bullismo».
Ingresso libero.

BIO

Giordano Cardellini
Diventato cieco dopo un incidente in motorino a 19 anni, ora è completamente autonomo, tira con l’arco a livello nazionale grazie alla società pesarese Sagitta Arcieri di Elena Forte e si è già infilato al collo un oro e tre medaglie di bronzo ai Campionati Italiani nella categoria Visual Impaired 1, quella riservata ai non vedenti. Nel libro “Non siamo Normali” delle giornaliste Elisabetta Ferri e Beatrice Terenzi, racconta: “Il 13 agosto di ogni anno faccio una festa. È il giorno del mio incidente: lo festeggio perché è un giorno che non va dimenticato. Le mie colleghe mi hanno scritto un biglietto che conservo con affetto: da una vita ferita a una vita fiorita. Penso che racchiuda bene cosa sono diventato”.

Michele Baldelli
Atleta di Borgo Massano, fin dalla nascita ha dovuto fare i conti con una terribile malattia, un glaucoma congenito che ha colpito tutti e due gli occhi. È tesserato con due società, l’Osteria dei Podisti di Osteria Nuova e la Anthropos di Civitanova Marche, che gli permette di partecipare a gare paralimpiche di livello nazionale con i non vedenti (categoria T11). Le sue specialità sono i 10.000 metri, la mezza maratona e la maratona, distanze sulle quali si è laureato campione italiano. Grazie allo sport e al supporto dell’Unione Ciechi di Pesaro ha superato complessi momenti di sconforto e di crisi interiore durante la sua giovinezza.  

 

 

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