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Venerdì 14 maggio alle 19, al Teatro Rossini la WunderKammer Orchestra torna dal vivo con un omaggio al genio di Bonn, di cui nel 2020 cadeva il 250° anniversario della nascita. Un concerto per pianoforte affidato alle mani e al talento di Marco Vergini, artista dalla solida pratica interpretativa unita ad una considerevole padronanza tecnica, che eseguirà due pagine fondamentali nel corpus della produzione beethoveniana, la Sonata n. 30 Op. 109 e la Sinfonia n. 7, nella trascrizione di Franz Liszt. Un programma nel quale il pianoforte viene portato ai suoi limiti, e forse anche oltre, per esprimere un pensiero orchestrale.
Realizzato in collaborazione con Comune di Pesaro e Amat, il progetto è sostenuto da Regione Marche - Assessorato Beni e Attività culturali.
Marco Vergini
Dopo essersi diplomato con lode e menzione d’onore al Conservatorio Rossini di Pesaro che l’aveva visto debuttare dodicenne come solista con l’orchestra, Marco Vergini si è poi perfezionato e diplomato all’Accademia “Incontri col Maestro” di Imola. Ha partecipato a masterclass con musicisti quali Lonquich, Lortie, Petrushansky, Weissenberg e Ciccolini e ha vinto numerosi premi a concorsi nazionali e internazionali tra cui il Premio Venezia, “A. Scriabin” di Grosseto, “A. B. Michelangeli” di Foligno, “A. Casagrande” di Terni. Si è esibito in importanti sale e teatri anche esteri, come la Konzertsaal della Hochschule di Berlino e la Carnegie Hall di New York.
La Sonata per pianoforte n. 30 in Mi maggiore Op. 109, composta tra il 1819 e il 1820 e pubblicata nel 1821, è dedicata a Maximiliane, figlia di Franz Brentano, amico e benefattore. Possiede i connotati di quello che fu definito ‘terzo stile di Beethoven’, muovendosi alla ricerca di un nuovo ordine formale e all’insegna di una totale libertà espressiva, straordinariamente rivoluzionari per l’epoca. Non più forme prestabilite, è solo la musica a guidare il maestro. In questa libertà è possibile rivolgersi alle grandi forme del passato, come fuga e variazioni, mescolando innovazione e sperimentazione. Un Beethoven che rimase incompreso per l’intero Ottocento: solo alle porte del XX secolo si è saputo apprezzare questo importante testamento.
Lo stesso Beethoven la definiva “la più eccellente”. Per Wagner era “un vero capolavoro” e “l’apoteosi della danza in se stessa”. La Sinfonia n. 7 in La maggiore Op. 92, composta tra il 1811 e il 1812, ebbe la sua prima esecuzione pubblica l’8 dicembre 1813 nella sala grande dell’Università di Vienna. L’elemento generatore è il ritmo, che per la prima volta viene adoperato nella struttura di una composizione. La Settima non è manifestazione di un dramma come la Quinta e non ha un assunto idillico come la Sesta. Il dramma è nella premessa e in tutta la composizione aleggia una grande gioia espressa con un linguaggio drammatico che restituisce il contrasto tra luce e ombra, proprio della vita interiore dell’uomo. Nella sua trascrizione Liszt, virtuoso del pianoforte, uno dei più grandi dell’800, restituisce l’universo sonoro della grande orchestra sinfonica sfruttando al meglio le caratteristiche espressive, timbriche e armoniche dello strumento.
TEATRO ROSSINI 14 maggio 2021 - ore 19:00
Marco Vergini pianoforte
Programma
Ludwig van Beethoven
Sonata per pianoforte n. 30 in Mi maggiore Op. 109
Sinfonia n. 7 in La maggiore Op. 92, trascrizione per pianoforte di Franz Liszt
WunderKammer Orchestra in collaborazione con Comune di Pesaro e Amat
Progetto sostenuto da Regione Marche - Assessorato Beni e Attività culturali
Biglietti
In vendita dal 12/5/2021 presso biglietteria Teatro Rossini e online su Vivaticket.it .
Posto unico € 3,00. Gratuità per i Soci WKO che esercitano la prelazione entro il 9/5/21 presso l’Associazione.
Orari biglietteria: mercoledì-sabato dalle 17 alle 19.30 e nel giorno di spettacolo dalle 10 alle 13 e dalle 16.30.
Info
366 6094910 WKO e 0721 387621 Biglietteria Teatro
info@wunderkammerorchestra.com | www.wunderkammerorchestra.com