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Rof 2018 presentato all’Enit, Ricci: «Anno magico per Pesaro»

Letta presidente Fondazione Rossini: nomina firmata dal sindaco

PESARO – «Il Rof? L’unico festival italiano che può competere con quello di Salisburgo», secondo sentenza espressa da Vittorio Sgarbi, nell’apertura della mostra su Rossini. Non è un caso che l’edizione 2018 della manifestazione (dall’11 al 23 agosto), coincidente con l’anno del 150esimo, sia presentata a Roma nella sede dell’Enit. Con l’esordio di Gianni Letta nel ruolo di nuovo presidente della Fondazione Rossini (la nomina è stato firmata due giorni fa dal sindaco; ndr) a rafforzare la tesi. «Un ringraziamento a Oriano Giovanelli (presidente della Fondazione Rossini dal 2005 al 2018) per il grande lavoro che ci ha portato fino a qui. E grazie a Gianni Letta per avere accettato la sfida, in un momento così particolare per la città», dice Matteo Ricci, nella sala Italia dell’Agenzia nazionale del turismo. «Per Pesaro è un anno magico, che coincide con le celebrazioni per il 150esimo e con la conquista del riconoscimento Unesco. Vogliamo vivere di musica. E ora abbiamo una bella responsabilità». Anche perché, prosegue il sindaco, «Rossini è il testimonial della bellezza e della cultura italiana nel mondo nel 2018. Partendo dal suo anniversario, il Paese ha impostato una programmazione quadriennale che coinvolgerà nei prossimi anni le ricorrenze di Leonardo, Raffaello e Dante. Una strategia che consente all’Enit di veicolare pienamente la promozione del turismo nazionale».

DISEGNO - Così, rimarca Ricci, «per il lavoro su Rossini abbiamo costruito sinergie con ambasciate, istituti di cultura, istituti di commercio. Siamo stati a Parigi di recente, con l’Enit, per valorizzare il Rof. E altre iniziative sono in programma ad Atene, in Giappone, a New York. Il Festival, che quest’anno si presenta con un programma del tutto speciale, è la punta di diamante delle celebrazioni. Chi verrà a Pesaro vedrà una città che investe sulla musica». In proposito il sindaco cita «il museo rossiniano, che vogliamo inaugurare a fine 2019. E l’operazione per la ristrutturazione del vecchio palas, che diventerà un auditorium da 2mila posti funzionale alla musica e al Rof. Su Rossini costruiamo un pezzo di futuro».

PASSIONE - Evidenzia Gianni Letta: «Non mi sentivo all’altezza del ruolo, poi ho accettato chiedendo aiuto a Rossini. Amo la città di Pesaro, che con la Fondazione ha avuto il merito di restituire Rossini nella vera e integrale dimensione artistica. Un’opera sacrosanta per il Paese, che fonda gran parte della sua conoscenza nel mondo sulla musica e sulla lirica. Pesaro ha ripagato la storia di Rossini: farò di tutto per proseguire la tradizione, nel dialogo tra Rof e Fondazione Rossini». Concorda il direttore esecutivo dell’Enit Gianni Bastianelli: «Quando si parla di lirica, all'estero pensano immediatamente all'Italia». «Rossini non smetterà mai di stupirci», ribadisce  Oriano Giovanelli. Mentre il sovrintendente della manifestazione Ernesto Palacio chiosa sulla copertura Rai dell’evento e sui numeri: «A più di 20 giorni dalla prima, l’edizione del 150esimo ha già battuto tutti i record di pubblico».  Si parte l’11 agosto con la nuova produzione del Ricciardo e Zoraide. Direzione di Giacomo Sagripanti e regia di Marshall Pynkoski: Juan Diego Flórez e Pretty Yende  protagonisti.

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