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Ricci: «Rinnovare i valori della Liberazione»

Pesaro: celebrazioni per il 74esimo anniversario

PESARO –  «La nostra società si basa sui valori della Liberazione. Non sono acquisiti per sempre: oggi più che mai dobbiamo continuare a rinnovarli». Così Matteo Ricci al sacrario dei Caduti per la libertà in piazzale Collenuccio, nelle celebrazioni per il 74esimo anniversario della Liberazione di Pesaro. Il sindaco ha citato «le forze alleate», «chi tra le forze armate scelse di combattere gli oppressori»,  e i partigiani, «ragazzi giovanissimi, che sacrificarono la loro vita per la libertà». Pesaro era «città semideserta», ma nel dramma «scattò un grande meccanismo di solidarietà. I cittadini furono accolti e difesi dai contadini. E’ questa la nostra storia, che abbiamo il dovere di tramandare». L’eredità della Liberazione include «l'uguaglianza: gli uomini sono tutti uguali a prescindere da razza, colore della pelle e religione. Anche oggi, nel Paese, riaffiorano elementi di tensione razzista: non possiamo fare finta di nulla». Chi si è battuto per la libertà, ha proseguito Ricci, «aveva il grande sogno della pace. Serve un’Europa più efficace, più forte, più vicina alla gente. Ma mettere in discussione ogni giorno l’unità dell’Europa, significa mettere in discussione la pace. Siamo un Paese fondatore, che ha il compito di salvare l’unità europea». L’inciso: «Ogni volta che nella storia si è insistito su dazi, barriere e confini sono nati conflitti. Non siamo più sicuri con un’Europa divisa e piena di muri. La Liberazione – ha concluso il sindaco – è la nostra festa del Ringraziamento». Sono intervenuti l’assessore Luca Bartolucci, il segretario del consiglio provinciale Assoarma Luigi Caldarola e la presidente dell’Anpi Pesaro Matilde Della Fornace.

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