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Ricci farcisce la pizza Rossini da record: «Piatto da esportare, grande successo per il festival»

Il sindaco: così valorizziamo un pezzo di economia locale

Matteo Ricci farcisce la Pizza Rossini da 50 metri con le ultime uova, nella giornata conclusiva del festival in piazza del Popolo. All’opera sei studenti della quinta B del Santa Marta, supervisionati dal professore Paolo Tombari e dall’esperto Giovanni Melis. Sul posto anche l’amministratore unico di Pesaro Parcheggi Luca Pieri e il deus ex machina Ugo Betti, oltre a Marco Perugini e Massimiliano Santini. Duecento chili di impasto, 400 uova, 80 litri di passata di pomodoro e 20 chili di maionese. Per arrivare all’estensione da record, grazie al ‘forno a tunnel’ targato Italforni. Contributi all’impresa anche da TreValli e Forniture Alimentari Ceccaroli, per il festival che continua ad alimentare il richiamo. Il sindaco in serata premia i vincitori dei concorsi. Nel frattempo va avanti con la linea: «Grazie ai ragazzi dell’Alberghiero, a Italforni e a tutti gli sponsor – ha detto il sindaco -.  La pizza Rossini è diventata un piatto da esportare. Il festival catalizza tanta gente, facendo lavorare il centro storico. E valorizza un pezzo della nostra economia, fatta di ristoranti e pizzerie nello specifico». La maxi Rossini andrà agli enti benefici della città, mentre Italforni donerà un forno al Santa Marta.

 

(f.n.)


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