Contenuto principale

“Rendere i giovani motori del cambiamento” a Pesaro Capitale Italiana della Cultura 2024

Il programma di Pesaro Capitale della Cultura 2024 si arricchisce di una chiamata alle giovani generazioni per esprimere la loro idea di futuro. Entro la fine dell’anno, l’associazione WAYouth ETS con il supporto della Fondazione Wanda Di Ferdinando ETS e il patrocinio di Pesaro 2024, coinvolgeranno più di 200 studenti e studentesse delle scuole superiori provenienti da tutta Italia all’interno di cinque eventi a loro dedicati: cinque tappe pensate come maratone didattiche da 3 giorni no-stop che porteranno i giovani a progettare idee innovative a partire dalle parole chiave arte, natura e tecnologia.

WAYouth è una no-profit composta da più di 60 giovani under-25, provenienti da tutto il Paese. Si occupa di promuovere l’innovazione all’interno del mondo scolastico attraverso la progettazione di laboratori didattici per studenti e studentesse, secondo il modello del peer-mentoring. Nata nel 2017 in seno al Ministero dell’Istruzione, negli anni WAYouth è riuscita a intercettare più di 12.000 giovani con l’obiettivo di ingaggiare e connettere le nuove generazioni verso l’espressione della loro visione di società e futuro. “Rendiamo i giovani motori del cambiamento” è il motto del gruppo.

Le maratone didattiche messe a punto da WAYouth per la Capitale della Cultura, nelle cornici di Palazzo Gradari e Palazzo Mazzolari, si inseriscono all’interno dell’impegno filantropico della Fondazione Wanda Di Ferdinando ETS, che dal 2003 opera sostenendo iniziative di interesse umanitario quali assistenza, soccorso, protezione di esseri umani, con particolare riferimento ai bambini.

Durante la conferenza stampa del filone progettuale, tenutasi stamattina presso la Sala Rossa del Comune di Pesaro, presenti anche Daniele Vimini, vicesindaco e assessore alla Bellezza del Comune di Pesaro, e Silvano Straccini, direttore generale di Pesaro 2024. – Siamo felici dello sviluppo generale di questo progetto che rientra pienamente nelle corde e nella visione di Pesaro 2024. Durante questi eventi i giovani sono chiamati a confrontarsi e relazionarsi per elaborare nuove idee, grazie anche al peer-mentoring, base portante dei laboratori di WAYouth. Quello che ci aspettiamo da questo percorso è un patrimonio per Pesaro e per il suo futuro. – le parole di Vimini. Straccini aggiunge – WAYouth sposa le tematiche di Pesaro Capitale della Cultura 2024 ed è orientata a sviluppare delle progettualità di creazione di laboratori concentrati nel coinvolgimento dei giovani, riflettendo su argomenti che afferiscono alla cultura e a temi ambientali e tecnologici. Le idee e i progetti nati durante questi laboratori possono essere di grande spunto per il futuro di questa città e i giovani stessi, beneficiari delle iniziative didattiche di WAYouth, potranno essere artefici di progetti più o meno grandi che saranno effettuati tra il 2024 e il 2025. –

La presidente della Fondazione, Federica Maria Panicali, ha dichiarato – Sosteniamo con fiducia il percorso che WAYouth propone e che promuove una consapevolezza giovanile volta ad incidere nelle città che abitiamo. Ringraziamo la direzione di Pesaro 2024 e il Comune di Pesaro per l’architettura di questa sinergia. Si tratta di investire, insieme, in un processo di medio termine che si intreccia, allargando la prospettiva, con una questione urgente di giustizia intergenerazionale. La DFondazione Wanda Di Ferdinando ETS, occupandosi perlopiù di minori, considera prioritaria la tematica; per questo, a livello nazionale, è tra i firmatari della Dichiarazione d’impegno delle fondazioni e degli enti filantropici per il dialogo intergenerazionale promossa dalla rete Assifero. Come in ogni nostra azione, nel cammino con WAYouth c’è un passo locale e un passo più ampio volto al possibile. –

Le date da segnare sul calendario sono 21-23 febbraio, 3-5 aprile, 8-10 maggio, 16-18 ottobre, 11-13 dicembre. Ogni tappa partirà dalla dimensione territoriale della città di Pesaro per muovere successivamente verso grandi temi di ampio respiro, culminando nell’ultimo evento di dicembre che avrà una portata nazionale.

Sean Lo Prinzi, presidente di WAYouth, commenta – WAYouth è la lente attraverso cui i giovani possono imparare a guardare al passato, al presente e al futuro. Crediamo sia di estrema importanza che le nuove generazioni osservino la realtà con occhio critico, esprimendo cittadinanza attiva. Nonostante la nostra attività sia itinerante su scala nazionale, è fortemente legata allo sviluppo dei territori: abituare gli studenti e le studentesse a mettere in rapporto i propri paesi, province e città con il resto del mondo è lo strumento attraverso il quale perseguiamo la nostra visione, tentando di scatenare una virtuosa reazione a catena per contaminare l'intero sistema scolastico nazionale. –

– Sono trascorsi sei anni da quel 2018, anno in cui sono entrato a far parte di WAYouth, anno in cui sono saltato sul primo "trampolino di lancio" del mio percorso di vita. WAYouth ha saputo valorizzare il mio potenziale, fornendomi gli strumenti e le opportunità necessarie per crescere. Dal public speaking al dialogo con le istituzioni, dal coordinamento di cento studentesse e studenti al saper essere felice con le persone intorno a me: sotto tanti aspetti questa realtà mi ha messo alla prova. WAYouth non è semplicemente un'associazione, è l'esperienza fondamentale per ogni diciassettenne che ancora non conosce quale è e sarà il suo posto nel mondo, ma sceglie di crearselo. – Aggiunge Lorenzo Ghettini, classe 2001 e alumnus di WAYouth.

 

Torna all'inizio