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Pesaro 2024, Capitale del dibattito su “Turismo culturale, turismo globale", insieme a Uiltucs

Giovedì 14 marzo, alle ore 10, Palazzo Gradari accoglie l’appuntamento dedicato al comparto; in arrivo ospiti nazionali

La Capitale italiana della cultura dà appuntamento al comparto, giovedì 14 marzo, alle 10, nel salone nobile Antonia Pallerini di Palazzo Gradari (via Rossini 26) per dibattere e approfondire il tema “Pesaro: turismo culturale, turismo globale”, convegno promosso da Uiltucs e aperto al pubblico.

“Dall’inaugurazione della sede regionale di Villa San Martino – ha detto Daniele Vimini, vicesindaco assessore alla Bellezza -, abbiamo iniziato a ragionare con la Uil del turismo, su un momento da organizzare nell’anno della Capitale. Siamo quindi felici di accogliere la giornata di giovedì che risponde all’input che come Comune, abbiamo rivolto alle associazioni di categoria con riflesso nazionale: approfittare di Pesaro 2024 per tenere in città i propri appuntamenti nazionali e di organizzarne di nuovi. Il Convegno nazionale di Uiltucs, anche per com’è stato pensato, è in linea con quello che vuole essere Pesaro 2024: un luogo dove i principi e i temi del turismo si legano a quelli della Capitale in maniera indissolubile e che stimolano anche quel salto di qualità che l’accoglienza turistica vuole dare nel territorio e che stiamo cercando”.

Centrale per il dibattito e per lo sforzo collettivo, dev’essere la garanzia della qualità del lavoro, un tema caro a Pesaro 2024 e a Uiltucs, che ne discuterà nell’appuntamento del 14 marzo. “Dai dati e dalle indagini di mercato realizzate sul comparto – aggiunge Vimini – emerge un giudizio particolarmente positivo sulla qualità e sull’accoglienza ricevuta dal visitatore nel nostro territorio; un dato generato da quel plus che sanno mettere i lavoratori a cui è necessario corrispondere una giusta retribuzione”. “Grazie per l’opportunità di offrire un dibattito che lascerà contenuti da riprendere e preziosi per il sistema turismo” ha concluso il vicesindaco.

La giornata avrà inizio alle ore 10, con la prima tavola rotonda a cui parteciperanno il sindaco Matteo Ricci e il vicesindaco Daniele Vimini, aperta alle associazioni di categoria e moderata dal giornalista Michele Romano, collaboratore de ‘Il Sole 24 Ore’ con un focus sul turismo marchigiano e pesarese. Seguirà la seconda, moderata da Raffaele Marmo, condirettore di QN Quotidiano Nazionale, con un focus più ampio; si aprirà con la relazione di Stefano Franconi, segretario generale aggiunto e responsabile del settore Turismo Uiltucs; si concluderà con l'intervento di Paolo Andreani, segretario generale Uiltucs.

Fabrizio Bontà, segretario generale Uiltucs Marche, ha detto: “Insieme alle associazioni di categoria affronteremo, in maniera dettagliata, passato, presente e obiettivi a medio e lungo termine del turismo della città, ma anche di quello marchigiano e nazionale. È un settore che deve confermarsi come core business dell’Italia, nessun altro paese al mondo può vantare tante bellezze artistiche, naturali, culturali come le nostre ma questo patrimonio stride con la fatica di trovare forza-lavoro da dedicare al comparto”. E il problema è nella qualità del lavoro, “Se ne accorgono i nostri uffici vertenze a fine stagione quando contano le situazioni di sfruttamento che vanno affrontate, in primis con un cambio di mentalità che speriamo possa partire nell’anno e nei luoghi della Capitale italiana della cultura”.

A sottolineare la tematica, anche Paolo Proietti, segretario organizzativo Uiltucs: “Turismo e cultura sono elementi congiunti; un aspetto che, con l’appuntamento di giovedì, analizzeremo dal nostro punto di vista che va oltre il contesto generale e che vuol porre attenzione sulle difficoltà del settore e di chi ci lavora. Che sono molteplici ma che si riconducono a una condizione di dipendenti composti per la gran parte da giovani, assunti in part-time o a tempo determinato, o stagionale. Sono gli stessi che infoltiscono le fila dell’esercito di ‘nuovi poveri’, lavoratori a basso reddito di cui siamo tutti consapevoli e per i quali occorre fare di più”.


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