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‘Havana Kyrie’, Ricci e Vimini: «Con il film di Franco Nero grande promozione per Pesaro e Rossini»

Ciak in città da domani al 12 gennaio: produzione internazionale, regia di Consorti e musiche dell’Osr

 

PESARO – «Ho fatto tutti i ruoli: decine di personaggi. Ma il direttore d’orchestra mi mancava. L’ho inseguito da anni, finalmente ci siamo». Così dice Franco Nero (reduce da un lavoro concluso in Canada, ndr), in procinto di salire sul podio dell’Osr per interpretare il maestro Vittorio Tancredi, nel film «Havana Kyrie» diretto da Paolo Consorti. Ciak in città da domani al 12 gennaio: oltre al teatro Rossini riprese, tra l’altro, a Villa Cattani Stuart e Cafè del Monte in via Baldassini. Poi la produzione internazionale si sposterà a Cuba, «ma Rossini sarà sempre presente nel film», specifica l’attore. Accenni di trama dal regista: «Il direttore d’orchestra è superbo, burbero. Per un motivo inspiegabile abbandonerà la direzione de ‘La Cenerentola’: sarà l’inizio della sua caduta professionale.

Ma dopo anni di solitudine il suo agente storico tornerà a proporgli un lavoro a L’Avana, con il coro dei bambini». Subendo la legge del contrappasso: «Accetterà un impiego tremendo: per lui è assurdo mischiare la perfezione rossiniana con la rumba cubana. Ma dalla situazione si aprirà un’esperienza di vita incredibile. Che non sveliamo, così come il mistero dell’abbandono», osserva Consorti (al suo terzo film). Che ringrazia Nero: «Tra noi c’è una grande amicizia. Sarà il protagonista insieme alla musica». Dal Comune, la sponda: «Per la città è una grande opportunità», evidenzia Matteo Ricci. «Tanto più nell’anno del 150esimo di Rossini, e dopo avere ottenuto da poco il riconoscimento Unesco di ‘città della musica’. Il progetto – prosegue il sindaco - si inserisce pienamente dentro la nostra strategia: non vogliamo raccontarci Rossini tra noi, ma veicolare Pesaro nel mondo attraverso Rossini.

La produzione internazionale, di sicuro, aiuta. Anche per questo abbiamo accolto Consorti e Nero a braccia aperte: a loro auguriamo grande successo. E speriamo di rinnovare la collaborazione nel tempo». Ancora: «In questi giorni tante trasmissioni televisive parlano di Pesaro, Rossini e musica: siamo soddisfatti perché vogliamo comunicare di più e meglio il territorio. Ci sono potenzialità enormi». Aggiunge il vicesindaco Daniele Vimini: «Sarà un’occasione importante, in cui si guarderà a Pesaro e al suo teatro, che a giugno festeggia 200 anni. Si tratta di un’opera che valorizza le eccellenze della città, come l’Orchestra sinfonica Rossini che sarà un valore aggiunto nelle riprese». Anche perché, spiega il presidente Osr Saul Salucci, «metteremo a disposizione la nostra incisione delle sette sinfonie di Rossini per le musiche di sottofondo del film».

Presente anche il dirigente regionale Raimondo Orsetti e Alessandro Tomassini di Villa Cattani Stuart. «All’inizio pensavo ad altro, ma quando ho visto la villa ho cambiato tutti i piani», ammette Consorti. Che cita anche «Amat e Gilberto Santini, per la disponibilità del teatro». Nel finale gli aneddoti di Franco Nero: «Mi chiamarono gli austriaci per fare Johann Strauss: rifiutai perché dovevo girare 14 settimane a Berlino est, senza neanche un italiano con me. A quei tempi non era facile. Ho detto no anche a Renato Castellani, che mi chiese di fare Verdi per la televisione. All’epoca non mi interessava la tv. Ma ho impersonato Verdi in palcoscenico a Parma, per una serata con i più grandi cantanti lirici».

Nel frattempo, la produzione italo-cubana (Opera Totale e Vedado Films) cerca comparse (tra i 18 e i 70 anni) per le scene al teatro Rossini. Chi fosse interessato può mandare una mail con dati anagrafici e recapiti a  rg.ritagianicola@gmail.com . «Tutte le comparse si devono presentare l’11 gennaio alle ore 14 al teatro Rossini munite di fotocopia del documento d’identità e codice fiscale. Si chiede un abbigliamento elegante. E’ possibile, per chi ne fosse provvisto, presentarsi anche con abito lungo e smoking. L’impegno è pomeridiano. La partecipazione è a titolo gratuito ma sarà una bella possibilità per vedere come nasce un film», specifica la direttrice artistica Rita Gianicola.

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