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A Matteo Panichi il «plauso della città»

La targa consegnata da Ricci e Della Dora. Festa a sorpresa con Hackett, Della Valle e i campioni del basket

PESARO – «Plauso della città» a Matteo Panichi «per i risultati di eccellenza conseguiti nell’arco della rilevante carriera da atleta e per il prestigioso incarico di preparatore fisico delle Nazionali, conferitogli dalla Federazione Italiana Pallacanestro». A consegnare la targa, nella sala rossa, il sindaco Matteo Ricci e l’assessore Mila Della Dora. Emozione per l’ex cestista Victoria Libertas, classe ’72. Che introdotto dal giornalista Alberto Pancrazi, viene festeggiato a sorpresa da amici, ex compagni di squadra e personaggi di spicco del basket italiano. Tra gli altri Daniel Hackett, Amedeo Della Valle, Walter Magnifico, Franco Bertini, Ario Costa, Matteo Minelli. Solo per citarne alcuni. «Panichi è uno degli sportivi più legati alla città – osserva il sindaco -. Disponibile e umile, anche oggi che è uno dei migliori preparatori in circolazione». Della Dora: «Un professionista stimato, specie per la sua umanità. Grazie alla moglie Laura, che ci ha supportato consentendoci di organizzare la festa». Commenta Panichi: «Giornata che ricorderò per sempre. Sono nato a Firenze, ma a Pesaro ho passato gran parte della vita. La città mi ha dato tanto, facendomi crescere come persona. E qui ho costruito la mia famiglia: è una grande gratificazione». Dice Hackett: «Con Matteo c’è un rapporto che va oltre il basket. Lo vedo come un fratello maggiore. Mi è stato vicino dopo l’infortunio, tirandomi su: grazie a lui sono tornato a correre. Gli devo tanto: davanti ha una lunga carriera». Poi le immagini dell’iconica schiacciata a due mani sulla testa di Sabonis, in maglia Scavolini, nella gara contro il Real Madrid (Euroclub ’95). Prima dell’ondata di messaggi video con Scariolo, Messina, Cuzzolin, Malaventura, Aradori, Nesterovic, Polonara, Brunamonti e Crespi. Oltre alle ragazze dell’Italbasket.

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