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Bianco Riflesso

Dal 26 settembre allo spazio bianco di via Zongo 45 la personale dell’artista Martina Tenti a cura di Diego Sacchi. In mostra un ciclo di immagini che indagano la natura durante le stagioni antartiche.

Inaugura giovedì 26 settembre alle ore 18.30 allo spazio bianco, sede espositiva del Centro Arti Visive Pescheria dedicata alla fotografia, la personale di Martina Tenti a cura di Diego Sacchi.

L’intento dell’esposizione fotografica è di mostrare al pubblico le due facce di questa realtà bianca che è l’Antartico. Una sezione propone le foto scattate durante l’estate Antartica (risalenti alla spedizione scientifica del 2022/23 a cui l’artista ha preso parte), periodo in cui si hanno ventiquattro ore di luce e le temperature minime lungo la costa raggiungono i -20°C, condizioni naturali che offrono alla fauna la possibilità di mostrarsi e rendere questo luogo pieno di vita; da queste foto si percepisce il senso di libertà, pace, vastità, felicità e amore per la vita. L’altra sezione è invece caratterizzata da foto scattate all’inizio dell’inverno Antartico (spedizione scientifica del 2024), periodo in cui ritorna parzialmente il buio e le temperature minime, lungo la costa, possono raggiungere i -50°C, rendendo le condizioni di vita estreme e costringendo la fauna a spostarsi in luoghi più favorevoli. Nelle immagini di questa sezione prevale un senso di desolazione, solitudine, immobilità, disorientamento, nostalgia e, infine, di consapevolezza di quanto la natura possa essere potente e temibile.

Il titolo della mostra “Bianco Riflesso” allude alla sensazione interiore che questo luogo estremo ispira inevitabilmente e inconsciamente. Introspettive anche le parole della Tenti: Ritrovarsi in un luogo senza accesso a internet e alle situazioni a noi familiari, permette di stimolare la mente a ricercare quel qualcosa che nella vita quotidiana sfugge. Una celebre frase del pittore Vassili Kandinsky recita che “il bianco è un mondo così alto rispetto a noi che quasi non ne avvertiamo il suono, è un nulla prima dell’origine”. Io ho avvertito questo suono, ed è stata la musica più intensa e avvolgente che io abbia mai ascoltato e che è stata capace di toccarmi l’anima-.   

La mostra resterà aperta fino al 10 ottobre con orario: Venerdì, Sabato e Domenica 17.00-20.00.

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