Pesaro, città di antica tradizione ceramica, risponde all’appello della Associazione Italiana Città della Ceramica (AICC) di cui fa parte, aderendo all’iniziativa ‘Scarpette rosse in ceramica’, il progetto pensato per dare visibilità alla ‘Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne’ che si celebra in tutto il mondo il 25 novembre. Il tema, purtroppo, è di forte attualità visto che l’emergenza sanitaria e il conseguente isolamento hanno fatto registrare una forte recrudescenza dei reati contro le donne che avvengono soprattutto in ambito familiare e domestico. Seguendo l’iniziativa AICC, i ceramisti delle 46 città partner della rete realizzano scarpette rosse d’artigianato artistico da collocare ed esporre nei palazzi delle istituzioni, scuole, biblioteche, piazze e contesti urbani diversi.
A Pesaro, ‘Scarpette rosse in ceramica’ è promossa dal Comune di Pesaro e Sistema Museo in collaborazione con l’Associazione Percorso Donna - realtà che nasce per combattere, prevenire e superare la violenza di genere - e l’Associazione Amici della Ceramica che da più di venti anni opera con l’intento di preservare e proseguire la tradizione della ceramica artistica pesarese.
L’appuntamento è alle 11 per un veloce momento simbolico alla presenza di Daniele Vimini, vice sindaco e assessore alla Bellezza, davanti alla sede di Percorso Donna (via Diaz 10) in prossimità della piastrella circolare in maiolica inserita nel selciato e realizzata da Mirko Bravi per l’associazione; in seguito ci si sposta nello spazio di via Rossini 35, dove sono allestite le scarpette realizzate dagli Amici della Ceramica.
Soci e maestri ceramisti degli Amici della Ceramica hanno creato, infatti, ciascuno con la propria sensibilità, sculture, piatti e mattonelle utilizzando tecniche diverse come il raku, la tradizionale maiolica, l’argilla semi-refrattaria e la terraglia, e decorandoli poi con smalti colorati. Elementi comuni ad ogni manufatto sono il rosso, come il sangue versato dalle vittime, e la tipologia di oggetto - le scarpette - simbolo della violenza sulle donne. Le opere saranno esposte dal 25 novembre al 6 gennaio (orario 10-19) nel piccolo locale al piano terra di Palazzo Mazzolari Mosca (via Rossini 35), “vetrina culturale” e spazio della creatività del Comune che in questo periodo di forzata chiusura dei musei, rende possibile la fruizione pubblica di questo progetto di grande valore civile.
Le scarpette rosse in mostra appartengono a: Rita Alfonzi, Adelanna Antonioli, Giovanna Baldelli, Mirko Bravi, Luciana Ceci, Paola Gallana, Adriano Giavoli, Anna Maria Masiero, Cristina Monaldi, Maria Moretti, Fernanda Paianini, Oriana Perrone.
Il contributo al tema della violenza sulle donne viene però anche da ‘Pesaro Città che legge’: a partire dal 25 novembre - grazie alla rete delle biblioteche comunali - nei libri presi in prestito i lettori troveranno anche il segnalibro adesivo dedicato, voluto dall’Associazione Percorso Donna per aderire alla campagna nazionale di sensibilizzazione e informazione per la lotta al contrasto della violenza di genere ideata da Maria Andaloro ‘I libri curano l’anima; un libro può salvare una vita’. Realizzato grazie al coinvolgimento degli assessorati alla Bellezza e Solidarietà, il segnalibro contiene i numeri nazionali per le emergenze (112 e 1522) oltre che i riferimenti del Centro Provinciale Antiviolenza ‘Parla con Noi’ (0721 639014).