Domenica 13 ottobre all'Archivio di Stato di Pesaro, apertura straordinaria della mostra VIE DI SETA PESARESI. FILANDE A PESARO FRA XIX E XX SECOLO, a cura di Cristina Ravara Montebelli e di Sara Cambrini e due visite guidate dalle curatrici, alle ore 17,30 e alle ore 19,00.
Si tratta dell'evento promosso dall'Archivio di Stato in occasione delle Giornate Europee del Patrimonio) quest'anno sotto il tema le “Routes, Networks and Connections”, in Italia declinato come “Patrimonio in cammino”: un invito a riflettere “sul valore del patrimonio culturale in relazione a cammini, vie di comunicazione, connessioni e reti che, oggi o in passato, hanno reso possibili relazioni e scambi fra i popoli e le culture e contribuito alla formazione della nostra identità”.
L'esposizione si avvale della documentazione iconografica dell’Archivio Gabriele Stroppa Nobili, è visitabile fino al 28 ottobre ed è il frutto di una ricerca sulle filande di Pesaro, recentemente pubblicata da Cristina Ravara Montebelli (archeologa professionista e storica della seta) nella collana “Quaderni pesaresi” (Melchiorri 1934) dal titolo “Vie di seta pesaresi. Guida alle filande di Pesaro” e condotta sui documenti conservati presso l’Archivio di Stato di Pesaro. L’argomento fino ad ora mai trattato a Pesaro, verte sull’importanza delle numerose filande di seta nel contesto imprenditoriale ottocentesco, localizzandole nelle vie del centro cittadino e ricostruendo la biografia dei filandieri e il ruolo delle donne, che ci lavoravano. La mostra, patrocinata dal Comune di Pesaro e sotto l’egida del progetto europeo Aracne, non è solo documentaria, perché si avvale della collaborazione del Liceo Artistico Ferruccio Mengaroni, che presterà alcuni tessuti, abiti e attrezzi della Sezione dei Tessuti dei Musei TAME, recentemente inaugurata al suo interno. Saranno inoltre esposti manufatti ed oggetti (foulard, ventagli, libri e oggetti d’arte) che dialogheranno con i documenti dell’Archivio per raccontare la storia delle filande di seta di Pesaro, prestati da istituzioni cittadine come l’Archivio Storico Diocesano di Pesaro e la Biblioteca Oliveriana e da collezionisti privati: Associazione Amici del Foulard, Firenze; Centro Studi Naturalistici Valconca, San Giovanni in Marignano; Collezione Luisa Maione, Pesaro; Collezione Maria Rita Golfieri Palloni, Rimini; Museo della ceramica moderna e contemporanea.