Sabato 10 febbraio prosegue a Pesaro Festival Testori. La scena della parola, manifestazione promossa dall’AMAT, dai Comuni di Pesaro e Urbino, con il contributo di Regione Marche e MiC, patrocinata dall’Associazione Giovanni Testori, in occasione del centenario della nascita di quello che è considerato uno dei più importanti intellettuali italiani del Novecento, scrittore, drammaturgo, pittore, critico d’arte, poeta, regista, attore.
Il Salone Nobile di Palazzo Gradari “Antonia Pallerini” ospita alle ore 18, a cura del Centro Culturale Città Ideale, Testori di fronte al reale, dialogo su Testori “giornalista” con Silvia Veroli, giornalista del quotidiano “Il manifesto”, Alessandro Gnocchi, scrittore e autore di Testori Corsaro (La nave di Teseo), Marco Martinelli, drammaturgo e regista teatrale, moderato da Giuseppe Frangi, giornalista e presidente dell’Associazione culturale Casa Testori, nonché nipote di Giovanni Testori.
L’appuntamento offre uno sguardo su un aspetto fondamentale della ricerca testoriana, il suo rapporto con la realtà, con l’attualità del suo momento storico, attraverso le parole scritte in tanti articoli che ancora oggi interrogano e sfidano la capacità di dialogare, giudicare e guardare il mondo, i fatti e le persone, un’occasione per lasciarsi stupire dal suo modo di comunicare profondo, essenziale e sempre leale.
Il Festival Testori che prosegue fino al 28 febbraio nasce con l’intento di rendere la complessità della sua opera terreno di gioco di una serie di esperimenti e visioni d’artista. “Il caso di Testori – scriveva Carlo Bo - è un caso anomalo in una letteratura molto codificata e rispettosa delle leggi e spesso non irrorata del sangue necessario. Testori, invece, è proprio l’espressione della passione al più alto livello e di una volontà di arrivare alla radice delle cose, di non fermarsi alla parte esteriore dell’uomo e di cogliere qual è il senso della vita”.
L’ingresso a Testori di fronte al reale è gratuito.