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Sinfonica 3.0 / Stabat Mater

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Prosegue la stagione dell’Orchestra Sinfonica Rossini. Il prossimo appuntamento in cartellone per il 2018 - anno rossiniano - è con uno dei capolavori di musica sacra del compositore pesarese. Sul palco, l’OSR diretta da Nicola Valentini, 4 voci soliste - Elisa Balbo, Paola Gardina, Giordano Lucà, Pablo Ruiz e due cori: il San Carlo di Pesaro e il Ludus vocalis di Ravenna.

Nell’ anno dei festeggiamenti rossiniani, un imperdibile appuntamento con uno dei capolavori di musica sacra del Cigno pesarese: venerdì 23 marzo, lo Stabat Mater al Teatro Rossini (verrà replicato il 26 marzo al Teatro Alighieri di Ravenna). L’Orchestra Sinfonica G. Rossini, infatti, ha voluto connotare l’edizione 2018 di Sinfonica 3.0 con la presenza forte di Rossini, una scelta che richiamerà a Pesaro tanti appassionati. 

Sul palco con l’OSR diretta da Nicola Valentini, le voci di 4 solisti: Elisa Balbo (soprano), Paola Gardina (mezzosoprano), Giordano Lucà (tenore), Pablo Ruiz (basso / baritono) e ben 2 cori, il Coro San Carlo di Pesaro ed il Ludus vocalis di Ravenna. La presenza del coro ravvenate si inserisce in una più ampia collaborazione biennale che vede la Rossini ospite della programmazione sinfonica del Teatro Alighieri di Ravenna. Lo Stabat Mater di Gioachino Rossini è una sequenza liturgica in musica; venne eseguita per la prima volta il 7 gennaio 1842 nella Salle Ventadour per il Théâtre de la comédie italienne a Parigi con Giulia Grisi, Giovanni Matteo De Candia e Antonio Tamburini. La creazione dell'opera si deve al prelato spagnolo don Manuel Fernández Varela, grande estimatore di Rossini, che pregò il musicista di poter avere un suo manoscritto. Rossini, che fino a quel momento non si era mai voluto cimentare in quel tipo di composizione dal momento che conosceva bene la nota versione di Pergolesi dello Stabat Mater, alla fine cedette alle insistenze del prelato per non deluderlo.  La prima parigina fu molto favorevole; il 18 marzo all'Archiginnasio di Bologna gli seguì la prima italiana diretta da Gaetano Donizetti.  Nonostante il successo però, sin dalla première, Rossini fu accusato da alcuni esponenti della critica di eccessiva teatralità nella composizione. Effettivamente lo Stabat Mater è una composizione ricca di brani di invenzione melodica (vedasi l’aria per tenore Cuius Animam), ma non mancano pagine di scrittura contrappuntistica come il coro a cappella e il recitativo per basso “Eja Mater” o il quartetto “Quando Corpus” a cappella e la fuga a quattro parti sull’”Amen” finale, senza dimenticare la vena patetica che possiamo riscontrare da subito nel primo brano dove la dolorosa visione è sottolineata qua e là da accentuazioni cromatiche, o nel terzo, introdotto dai quattro corni cui rispondono gli archi, dove le voci femminili sviluppano un canto assai espressivo. Insomma, con lo Stabat Rossini non accentua ma anzi offre un perfetto equilibrio tra creatività e mestiere, tra disciplina formale e originalità creativa.

Come introduzione alla serata è prevista l’esecuzione de L’Olocausto, composizione del M° Riz Ortolani che rappresenta il terzo movimento del monumentale lavoro per grande orchestra intitolato ‘Sinfonia della Memoria’. Si tratta di un’opera di vasto respiro legata alla guerra e all’Olocausto come evidenzia il nome. Una composizione che Ortolani aveva in mente già dagli anni ’50 quando giunse a Roma per la prima volta da Pesaro e vide piazza Venezia e le Fosse Ardeatine. L’influenza di diversi autori del novecento storico emerge immediatamente all’ascolto dell’opera nella cui trama però non mancano suoni e temi onomatopeici. La rappresentazione prosegue il lavoro di divulgazione che la Rossini promuove attorno al prezioso lascito artistico del M° Ortolani, uno dei più grandi compositori di musica da film che partendo da Pesaro - sua città natale e di formazione - è stato celebrato in tutto il mondo.

Sinfonica 3.0 è promossa da: Orchestra Sinfonica G. Rossini in collaborazione con: Comune di Pesaro/Assessorato alla Bellezza, Regione Marche, MIBACT (Ministero per i Beni, le Attività Culturali ed il Turismo), Amplifon, Fiam. Sponsor: Xanitalia. Sponsor tecnici: Tele 2000, Angelucci Consulting, Vivai Pascucci

Luogo:

Teatro Rossini

Orario: 21.15

Biglietti

Platea e Palco I ordine e di II ordine € 15 (€ 12 ridotto); Palco III ordine € 12 (€10 ridotto); Palco IV ordine € 8; Loggione € 5. 

Riduzione per spettatori under 29 anni e over 65, per i soci MAB (Musei, Archivi e Biblioteche) per gli studenti del Conservatorio e gli allievi della scuola di musica Sonàrt. 

Il botteghino del Teatro Rossini, piazzale Lazzarini, 0721 387621, aperto dal mercoledì al sabato 17-19.30 e nei giorni di spettacolo 10-13 e dalle 17 a inizio spettacolo.

Vendita online Una parte dei posti disponibili verrà messa in vendita online. L’acquisto si può effettuare visitando il sito www.vivaticket.it 

Informazioni:

Orchestra Sinfonica G. Rossini, 0721 580094 spettacoli@orchestrarossini.it 

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