Ritrarre la Natura è possibile? Credo di no: la sua immagine sfugge alla rappresentazione per un’intrinseca complessità sistemica. Essa rimanda il pensiero ai molteplici rapporti, al cambiamento, ai processi naturali, alle interazioni e alle concause. Comunemente con il termine Natura indichiamo una realtà ricca e mutevole in cui la singolarità, nel suo esserci prima e nel suo dissolversi poi, partecipa a un tutto meravigliosamente antico e caparbiamente rivolto alla vita futura. Non dobbiamo sorprenderci di questo, la Natura è il mondo, il nostro, in cui “l’uno più uno non fa due”, ma sempre qualcosa in più di due. La Natura è flusso continuo di presenze interconnesse, ed un suo ritratto risulta sempre sfocato e appare inevitabilmente incompleto nelle nostre ricostruzioni. Per donare un’immagine vivida del mondo naturale dobbiamo forse descrivere quel plusvalore che deriva dalla somma delle singole entità naturali. La Natura infatti emerge con tutta la sua fascinosa livrea nell’accostare ambiente ad ambiente, unità ad unità, organismo ad organismo. L’identità naturale di un tratto di costa dell’Adriatico, quel di più valoriale, può quindi essere comunicato anche in sette potenti immagini di fotografia subacquea, straordinariamente descrittive nella pienezza estetica di un’emersione alla luce della forma. Il granchio facchino, lo scorfano, la bavosa e gli altri protagonisti sono uno spaccato di biodiversità, esempi di Natura, o come indica l’etimologia latina della parola, di “ciò che è nato”. Ma quelle stesse immagini sono anche il ponte tra l’osservato e l’osservatore: esse parlano di fotografia subacquea, di conquiste tecniche dell’autore, Marco Boncompagni, e dell’appassionato sguardo ch’egli volge al mondo naturale.
Ritratti sottomarini tra scogli e sabbia della costa dell’Adriatico marchigiano
Villa Molaroni
14 - 26 settembre
dalle 17.00 alle 19.00
Info: 0721/35588 | e.mail: museomarineria@comune.pesaro.pu.it
Ingresso gratuito, prenotazione non necessaria