La regata Pesaro-Pola ha successo perchè da 35 anni gli organizzatori hanno sempre garantito lo svolgimento della gara, persino negli anni difficili della guerra nella ex Jugoslavia, quando i regatanti caricavano gli aiuti sulle barche anziché alleggerirle: una bella testimonianza di solidarietà fra i due popoli che si affacciano sul mare Adriatico.
Da tre anni non è più Rovigno il porto di attracco in Croazia ma Pola; non cambia, però, il significato di una manifestazione che per il suo prestigio e la sua storia, oltre che il patrocinio del Comune di Pesaro e della Città di Pola, ha anche quello della Presidenza Nazionale della Lega Navale Italiana.
“Sulla rotta dei trabaccoli è una regata dal grande fascino, il cui significato va oltre quello meramente sportivo – ha dichiarato il presidente nazionale Maurizio Gemignani –: già il nome, infatti, richiama le antiche imbarcazioni da lavoro che percorrevano le rotte che uniscono le due sponde e lo spirito che anima i regatanti di oggi si collega idealmente agli stessi ideali di amicizia e di fratellanza, nel segno dello sport”. “Sono fiero di annunciare – dice Antonio Rossini, presidente della sezione di Pesaro - che la nostra regata è entrata nel novero dei 7 eventi di interesse nazionale per la Lega Navale Italiana, tra cui la Barcolana, la Fiera di Genova e la Mostra del Libro di Torino”
Mentre il nuovo comandante della Capitaneria di Porto Maurizio Tipaldi, che per la prima volta presenziava al lancio ufficiale della manifestazione, sottolinea: “Mi auguro che la regata sia una festa per tutti coloro che amano il mare, il ruolo della Capitaneria sarà come sempre quello di garantire una buona navigazione a tutti i regatanti”.
Presente anche il consigliere regionale Andrea Biancani, un affezionato del porto: “Ho sempre apprezzato la mattinata prima del via: è bellissimo ritrovarsi sulla banchina, sia per gli equipaggi in partenza che per i pesaresi che vogliono fare una passeggiata e respirare l'atmosfera di una regata speciale”.
Il Comune di Pesaro non è voluto mancare all'appuntamento: “La nostra amministrazione ha sempre valorizzato il mare con tanti progetti – ricorda l'assessore allo sport Mila Della Dora -, spingendo anche gli studenti a partecipare alle attività marinare”. Chiusura per il sindaco Matteo Ricci: “Quest'evento è un'occasione di sport e di amicizia fra i popoli, importante soprattutto in un momento critico e di tensioni come questo, ed anche un evento promozionale per la città di Pesaro che si rinnova da 35 anni”.
Il programma della manifestazione, come d'abitudine, si dipana su una settimana: martedì 30 aprile alle 11 del mattino la partenza da Pola delle imbarcazioni croate, quindi la sera del 1° maggio la cena di benvenuto nella sede della Lega Navale di Pesaro con le premiazioni della prima manche. Il 2 maggio, alle 17, parte la seconda manche dal porto di Pesaro. A Pola, il 4 maggio verrà organizzata la tradizionale regata fra le isole ('Polska regata') con un percorso più breve che anziché girare alla prima isola di Brioni per due volte raggiungerà Fasana di fronte al porto di Brioni, con ritorno a Pola, poi la giornata si concluderà con la premiazione ed una grigliata sul molo doganale della cittadina croata. Il 5 maggio, alle 11 del mattino, terza manche con il nuovo regolamento che permette alle barche provenienti da altri porti di rientrare anche su Trieste, Ravenna, Rimini e Ancona, oltre che su Pesaro naturalmente. Le premiazioni ufficiali della 35^ edizione si terranno sabato 11 maggio alle 17 alla Lega Navale di Pesaro. Abbinata alla regata, come sempre, prevista la veleggiata per i diportisti che scatterà 10 minuti dopo la partenza delle imbarcazioni iscritte per la regata.
La copertina della brochure 2019 porta la firma della Scuola del Libro di Urbino, che ha indetto un concorso fra gli studenti: il disegno prescelto è di Lorenzo Deluigi, mentre quello di Davide Marchetti sarà su uno dei trofei che verrà consegnato ai vincitori. Ieri, intanto nella sede della Lega Navale si è aperta la mostra dei lavori realizzati dagli alunni delle scuole primarie che, seguiti da Bruno Tamburini, hanno partecipato al concorso “Conosciamo il nostro mare”. I lavori – fari, vele tradizionali, bussole, nodi, barche tipiche - resteranno esposti sino al 16 aprile.