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Patrick Zaki / Incontri Capitali

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Il 2 marzo a Pesaro la presentazione del suo primo libro “Sogni e illusioni di libertà. La mia storia”. L’autore conversa con il giornalista Massimo Veneziani

“La speranza è il motivo per cui esisto e racconto la mia storia”. La storia è quella di Patrick Zaki, giovane ricercatore dell’università di Bologna, attivista per i diritti umani che tornato per pochi giorni in Egitto, suo Paese natale, il 7 febbraio 2020 viene arrestato e resta in prigione 20 mesi. Il racconto di questa lunga e drammatica detenzione è nel suo primo libro “Sogni e illusioni di libertà. La mia storia” (La nave di Teseo) che Zaki presenterà a Pesaro sabato 2 marzo (ore 17.30, Palazzo Ciacchi) in una conversazione con il giornalista Massimo Veneziani. L’iniziativa si inserisce tra gli appuntamenti di ‘Incontri capitali’ libri e parole per Pesaro 2024 promossa in collaborazione con Passaggi Cultura l’associazione promotrice di Passaggi Festival.

Nel libro la paura si alterna alla speranza, la solitudine del carcere al sentimento di una partecipazione collettiva: Bologna, la sua università, l’Italia intera reagiscono e da quel 7 febbraio non smettono di manifestare. Un libro che prima ancora di esistere ha rappresentato per Zaki, nei mesi della prigionia un monito per continuare a sperare: “È stato il mio modo di resistere –sostiene- anche quando attraversavo le situazioni peggiori, pensavo: un giorno scriverò questa cosa, un giorno denuncerò tutto”.

E il libro racconta cosa è successo davvero quel 7 febbraio e cosa è avvenuto poi, nei giorni successivi: gli interrogatori, l’isolamento, le torture, il confronto con un mondo – quello delle carceri – in cui tutti sono ridotti a una condizione disumana. E cosa lo ha tenuto vivo: gli studi, la passione per il calcio, la musica, l’affetto dei suoi cari, della fidanzata, dell’Italia tutta.
Oltre 250 pagine nelle quali si precipita come in un abisso e dalle quali si riaffiora con una speranza: “Rimarrò fedele a questa malattia della speranza con cui mi avete contagiato –scrive Zaki- fino a quando le prigioni, piene di persone libere, saranno vuote”.

La rassegna continuerà mercoledì 6 marzo (sala del Consiglio Comunale, ore 18.30) con Andrea Romano docente universitario ed ex parlamentare che presenterà il suo libro “Futura umanità. Storia della sinistra raccontata ai miei figli” (Piemme) in una conversazione con la giornalista Silvia Sinibaldi.

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