Nel centenario dalla nascita di Pier Paolo Pasolini (Bologna, 5 marzo 1922 - Roma, 2 novembre 1975), Pesaro ricorda il poeta e l’intellettuale con una rassegna che fa dialogare le arti - la poesia, la pittura, la fotografia, la musica, il cinema, il teatro - con la società e la politica del suo e del nostro tempo. Dal 2 maggio al 12 giugno, in programma un calendario ‘prezioso’ di appuntamenti per celebrare una figura grandissima della cultura italiana.
Le proposte nascono dalla partecipazione di soggetti diversi uniti sotto l’egida di ‘Pesaro Città che legge’: Comune di Pesaro/Assessorato alla Bellezza, Fondazione Pescheria, Amat, Ente Olivieri, Biblioteca San Giovanni, Casa Testori, Centro Culturale Città Ideale Pesaro, Le Voci dei Libri associazione culturale APS, Università dell'Età libera/sezione di Pesaro.
Previsti incontri, spettacoli teatrali, concerti, tre ‘letture corsare’ con il poeta Gianni D’Elia, una mostra con i ritratti di Pasolini e della madre Susanna Colussi firmati da Mario Dondero (1928-2015) e una videoinstallazione composta da 6 filmati in Pescheria, rispettivamente nel loggiato e nella chiesa del Suffragio.
IO, PIER PAOLO PASOLINI
immagini e parole
Pesaro, 2 maggio - 12 giugno 2022
IN PROGRAMMA
domenica 5 giugno h 21.00 CHIESA DELLA SANTISSIMA ANNUNZIATA
PASOLINI. ULTIMA SCENA
testi tratti da Il Petrolio delle stragi di Gianni D’Elia
Pasolini. Ultima scena e Dialogo dell’Ingegnere e del Corsaro
con Giorgio Donini, Giuseppe Esposto, Lucia Ferrati, Nicola Nicchi
a cura di Comune di Pesaro, Amat, Le Voci dei Libri APS
Il poeta Gianni D’Elia è profondo conoscitore dell’opera pasoliniana e autore di saggi fondamentali come L’eresia di Pasolini (Effigie, 2005) e Il Petrolio delle stragi (Effigie, 2006). Da quest’ultimo sono tratti i due atti unici, Pasolini. Ultima scena e Dialogo dell’Ingegnere e del Corsaro. Pasolini non è stato ucciso da un ragazzo di vita perché omosessuale, ma da sicari prezzolati dai poteri, occulti o no, in quanto oppositore, corsaro, a conoscenza di verità scottanti. Motivo è stato Petrolio (ultimo romanzo di Pasolini, rimasto incompiuto, pubblicato postumo nel 1992 da Einaudi) e “trappole” sono stati un "ragazzo di vita" e il furto delle "pizze" di Salò, l'ultimo film di questo poeta necessario.
20 maggio -12 giugno CENTRO ARTI VISIVE PESCHERIA
IO, PIER PAOLO PASOLINI videoinstallazione, a cura di Casa Testori
MARIO DONDERO. OTTO SGUARDI SU PASOLINI mostra fotografica, a cura di Amat
orario: 18 - 21
a cura di Comune di Pesaro, Fondazione Pescheria, Amat, Casa Testori, Centro Culturale Città Ideale
Perché Pasolini oggi? Perché Pasolini è un capitolo aperto nella nostra storia. La sua scrittura, i suoi film, i suoi pensieri sono sempre stati segnati da una ferita profonda, una ferita personale; ma se a quasi 50 anni di distanza si tratta ancora di parola viva che brucia, è perché, per destino, Pasolini si era fatto carico di una ferita collettiva. Pasolini è stato il testimone ferito di un mutamento antropologico: un mondo veniva spazzato via violentemente da un altro su cui convergevano i consensi di mercato e ideologia. Ed è stato un cambiamento che ha investito innanzitutto la sua identità e la sua persona; e che ha il segno drammatico di una “mancanza”. Pasolini ha saputo far forza sulla nostalgia di ciò che era perduto, mettendo in azione un’intelligenza capace di smascherare, senza temere lo scandalo, tutte le ipocrisie del nuovo mondo vincitore. La forza di Pasolini sta dunque in questa coincidenza tra piano personale e pubblico. Per questo, le sue parole - per quanto scaturite dall’esperienza personale di intellettuale senza patria - sono parole che pesano ancora sulla storia collettiva. Il percorso dei video riaggancia questi due piani, facendo ricorso soprattutto alla presa diretta con la voce di Pasolini, così tagliente e lucidamente dolorosa, protagonista. La videoinstallazione è composta da 6 filmati che mettono in scena altrettanti capitoli dell’agire pasoliniano, dal rapporto con sua madre e la sua terra all’amore per la bellezza dell’opera umana, dal dolore per la società contemporanea al bisogno di educazione. Un evento non per parlare di Pasolini, ma per sentir parlare Pasolini.
1) “È difficile dire con parole di figlio”. Le origini a Casarsa e la madre Susanna, durata 5’25’’
2) “Voglio difendere l’opera di un popolo”. L’Italia e la ricchezza del passato, durata 4’00’’
3) “Manca sempre qualcosa”. La religiosità e il Vangelo secondo Matteo, durata 8’40’’
4) “Il modo di essere uomini”. L’impegno civile contro l’omologazione, durata 5’50’’
5) “Non si può scindere l’amare dal capire”. Gennariello: quale speranza per i giovani, durata 4’25’’
6) “A rischio della vita”. La morte e il ricordo di Giovanni Testori, durata 9’30
La mostra ‘Mario Dondero. Otto sguardi su Pasolini’ propone una piccola ma alquanto suggestiva carrellata di ritratti di Pier Paolo Pasolini e della madre Susanna Colussi, immortalati dallo sguardo poetico, sensibile e attento del fotografo Mario Dondero (1928-2015).
1-30 maggio BIBLIOTECA SAN GIOVANNI
Nel mese di maggio la Biblioteca San Giovanni propone una serie di bibliografie e filmografie sulla figura e l'opera di Pasolini. I materiali segnalati saranno tutti disponibili per il prestito e la consultazione.
INFO E BIGLIETTI
Biglietti
< domenica 5 giugno, chiesa dell’Annunziata: PASOLINI. ULTIMA SCENA
Biglietto 6 euro; biglietteria Teatro Sperimentale 0721 387548 martedì-sabato 17.00-19.30; biglietteria chiesa della Santissima Annunziata 334 3193717 - il giorno di spettacolo da un’ora prima dell’inizio
www.pesarocultura.it , www.fondazionepescheria.it
Gli altri eventi in calendario sono a ingresso gratuito
Il programma può subire variazioni
Tutte le iniziative sono realizzate nel rispetto delle procedure di legge per il contenimento della diffusione del Covid 19 previste dalla normativa vigente