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Nuovo viale Trieste, Biancani e Pozzi: «Al via il Concorso di idee»

La presentazione del Concorso di idee per il nuovo viale Trieste di Pesaro

Il sindaco e l’assessore alle Nuove Opere: «Riqualificare il lungomare è strategico per rendere Pesaro sempre più bella e accogliente; una sfida difficile, di cui si parla da oltre 20 anni, che vorremmo realizzare. Oggi è cambiato il modo di vivere gli spazi pubblici, il bando dovrà interpretarlo al meglio». I primi di marzo si apre il concorso che rimarrà pubblicato per 4 mesi e che premierà i migliori 3 progetti

Pesaro lancia il suo primo Concorso di idee di taglio europeo per la progettazione del nuovo viale Trieste, «la cartolina per turisti e pesaresi che vogliamo riqualificare per avere una città sempre più bella e attrattiva. È una sfida difficile, di cui si parla da oltre 20 anni, che dovrà interpretare il nuovo modo di vivere gli spazi pubblici» dicono il sindaco Andrea Biancani e l’assessore alle Nuove Opere Riccardo Pozzi. Si tratta di una novità assoluta per l’Amministrazione, voluta per «aprire le porte di una progettualità, dal valore superiore ai 12 milioni di euro, anche ai giovanissimi». 
 
«Abbiamo in corso oltre 50milioni di cantieri PNRR – spiega il sindaco - per la riqualificazione dei principali contenitori culturali della città, tra cui alcuni chiusi da decenni (l’ultimo partirà tra qualche giorno a Palazzo Mazzolari Mosca per ospitare il Museo Vangi). Un grande lavoro svolto da questa Amministrazione che punta a rendere sempre più bella e accogliente anche la zona mare, tramite questo Concorso, per far aumentare la quantità di turisti a Pesaro e la qualità di fruizione degli spazi pubblici ai pesaresi. È un nuovo tassello che si aggiunge alla candidatura di Pesaro e Urbino Capitale europea della cultura 2033. Interventi di questo tipo danno una risposta anche agli imprenditori che stanno investendo sulle loro strutture ricettive». 
 
La “rigenerazione urbana” prevista è stata pensata per trasforma il lungomare di Ponente in un “fronte urbano” sul mare; da qui lo slogan “WaterCityFront”. «Viale Trieste è uno dei luoghi più importanti di Pesaro, e non solo durante i 3 mesi estivi – continua Pozzi -. L’architettura ormai superata di questo spazio che risale a 35 anni fa, dovrà essere ridisegnata per dare un’identità forte al lungomare di Pesaro, portandola al pari delle città europee».  
 
Per pensarlo al meglio, l’Amministrazione comunale ha stanziato 60.000€ cifra che sarà assegnata alle prime tre migliori idee progettuali candidate (il primo classificato si aggiudicherà 35.000€, il secondo 15.000€, il terzo 10mila€) al bando che si aprirà i primi giorni di marzo (e rimarrà pubblico per 4 mesi) rivolto a tutti gli iscritti agli ordini professionali abilitati alla progettazione urbana (come da Codice dei contratti pubblici). Sta qui la novità, «Solitamente per incarichi di questi importi – spiegano Biancani e Pozzi – sono esclusi i neolaureati e giovanissimi che non hanno avuto modo e tempo di avere incarichi precedenti da un’amministrazione, un requisito essenziale previsto dal Codice dei contratti. Al nostro Concorso di idee, invece, potranno accedere i professionisti del settore di tutta Europa, anche appena abilitati. È la modalità più partecipata e aperta mai adottata dal Comune, e ci consentirà di acquisire idee innovative, superando i preconcetti, per affrontare una sfida non semplice, che tiene insieme diverse esigenze e che ripensa gli spazi pubblici».  
 
Delle tre idee vincitrici, il Comune acquisirà proprietà, diritti e schede progettuali e si riserverà di avviare una procedura negoziata per sviluppare, sulla base delle tre proposte finaliste, un “nuovo” progetto finale e l’affidamento dello stesso, fino al livello esecutivo di un’opera pubblica il cui costo massimo di realizzazione è di 12.350.000€. 
 
Per realizzarla, l’Amministrazione ha previsto la possibilità di «frazionare l’intervento per stralci funzionali, questo ci consentirà di cogliere tutte le occasioni date dai bandi in uscita e per blindare un cantiere omogeneo anche se fatto in tempi diversi» che interesserà un’area lunga 1,3Km. Di questi, nella parte che va dall’intersezione con viale della Repubblica fino a via Paterni, sarà prevista una pedonalizzazione regolamentata che permetta un accesso “modulare”, che tenga conto anche della stagionalità, e che preveda delle “bolle di sosta temporanea”; proseguendo, si avrà una circolazione a senso unico (fino a viale Gorizia) per poi tornare al doppio senso di marcia fino a viale Napoli.  
 
Il nuovo viale Trieste sarà molto verde, perché il bando definisce una previsione del 30% destinata a specie arboree e il 20% per specie arbustive e dovrà rispondere ai due macro-temi inseriti nelle linee guida dettate dal Comune tramite lo “Schema di proposta ideativa”. Il primo è quello del “tracciato lineare”: la riqualificazione del lungomare dovrà migliorare la fruibilità, l’aspetto paesaggistico e naturalistico, incrementando l'attrattività durante tutto l’anno per turisti e cittadini come ritrovo alternativo e complementare al centro storico, migliorando la mobilità con la pedonalizzazione di un tratto del Viale e ridisegnando le aree di sosta di mezzi privati e pubblici e realizzando chioschi e spazi attrezzati per le attività ricettive e commerciali, servizi, aree per attività ludico-ricreative-sportive, manifestazioni, etc..  
 
«Attualmente la superficie utilizzata dai chioschi – molto diversi tra loro - è di circa 250mq totali – sottolineano Biancani e Pozzi -. Nel bando ne prevediamo 450Mq per dare alle attività esistenti spazi modulari e soprattutto adeguati per consentire agli stessi le migliori condizioni di lavoro e, al pubblico, le migliori condizioni di fruibilità e accessibilità. Il numero dei 5 chioschi presenti in Viale ad oggi, a nostro parere va mantenuto, ma nulla vieta al progettista di prevederne di nuovi; valuteremo in un secondo tempo se realizzarli o meno garantendo la massima armonia dell’area». 
 
Il secondo è quello delle “aree-impulso”, aree pubbliche che dovranno dare continuità funzionale all’asse del Viale, a vocazione alberghiera/ terziario/commerciale: l’“Area ludico-ricreativa di viale Zara”; l’“Area Impianto Sportivo ex Colonia Villa Marina” che prevede la valorizzazione del parcheggio pubblico con un “Parcheggio coperto” (Sp) che comprenda sul fronte di viale Trieste spazi per uffici, pubblici esercizi, esercizi di vicinato, attività d’assistenza meccanica, esposizioni. «Si tratta dell’attuale area del parcheggio a raso per la sosta di auto e motorini, realizzata qualche anno fa - precisano sindaco e assessore -. Il Concorso darà la possibilità di inserirci un parcheggio in struttura; anche in questo caso non sarà un obbligo realizzarlo ma è importante ridisegnare il viale considerando il recupero di una parte della sosta che verrà inevitabilmente eliminata negli spazi di Villa Marina; area in cui daremo la possibilità di realizzare, nella parte fronte mare, delle attività commerciali». 
 
Tra le indicazioni tecniche previste dal bando - elaborato dal servizio Opere pubbliche e Patrimonio, guidato dal dirigente architetto Maurizio Severini, dirigente coadiuvato dall'avv. Ramona De Leo (per la parte giuridica), dall'arch. Chiara Scarsi e dall'Ing. Arianna Silvi (per la parte tecnica) del Comune di Pesaro - l’Amministrazione sottolinea che: il concorso si svolgerà in forma aperta e anonima; la valutazione delle proposte sarà demandata alla Commissione giudicatrice composta da almeno 5 membri esperti nella materia oggetto di concorso; è prevista una soglia di sbarramento per le proposte ideative che non conseguiranno il punteggio minimo di 40/100.
 
Il Concorso di idee per Ponente, precisano poi Biancani e Pozzi, «è un punto di partenza importante per l’intero lungomare della città. È chiaro che c’è una differenza “strutturale” tra la parte “nord” e “sud” del Viale; è altrettanto chiaro che una progettazione ad ampio respiro non possa che partire da Ponente che ha un affaccio sul mare e una carreggiata più ampia. L’obiettivo che ci diamo è di impegnarci per riuscire a migliorare l’intero asse per rendere più accogliente, armonioso e bello Levante. Partiamo da qui, da questo bando, che ci permetterà poi di traslare le idee anche per la parte “sud”, in continuità.

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