Sabato 20 maggio (ore 18) in Sala Bei (via del Moro 4), il concerto per ascoltare brani dalla forma più classica per taglio e dimensioni sia composizioni più vicine alla poetica del frammento che, lungi dall’essere esclusiva espressione della cultura musicale ottocentesca, vive e si nutre delle frastagliate e molteplici esperienze linguistiche contemporanee.
Promosso dalla Scuola di Composizione del Conservatorio Rossini, il progetto 'Musica Nuova' nasce con l’intento di ricostruire un circolo virtuoso tra composizione, esecuzione e ascolto grazie all’attività congiunta degli studenti (E. Palazzi, M. Fioretti, F. Scaramucci, G. Poderi, L. Dachille, S. Anselmi, E. Vitale, M. Ottavianelli) e dei docenti delle classi composizione (Prof. F. A. Agostinelli, P. Boggio, M. Blanco, D. Gutman, L. Lugli) con dodici allievi strumentisti: un ritorno al dialogo che consenta di conoscere la musica dell’oggi nella sua eterogeneità di stili e linguaggi.
Nel corso del XX secolo la creatività musicale, con le sue proposte sperimentali e innovative, si è gradualmente allontanata dalla sensibilità del pubblico, che, in risposta, si è arroccato su scelte di repertorio sempre più protese verso il passato. Alla distanza tra i due poli estremi della comunicazione musicale (compositore e ascoltatore) si è unito il distacco dalla musica del proprio tempo da parte degli interpreti, alimentando, di conseguenza, la disaffezione del pubblico per la musica contemporanea.
Ingresso libero fino a esaurimento dei posti.