Palazzo Ciacchi
venerdì 15 dicembre ore 17
Il nuovo appuntamento della rassegna che racconta i ‘pesaresi d’adozione’, ha come protagonista il professore Adelelmo Campana, volto noto e amato da molti pesaresi e si svolgerà venerdì 15 dicembre alle 17 nel salone convegni di Palazzo Ciacchi, sede di Confindustria Pesaro Urbino (g.c.). Secondo la formula ormai consolidata, la prima parte dell’incontro sarà dedicata al Ritratto di Adelelmo Campana ovvero al racconto delle sue vicende biografiche e professionali ricostruito tramite letture (affidate a Corrado Capparelli e Silvia Melini) e alla proiezione di immagini d’epoca. Nella seconda parte, la parola passa ai relatori: Paolo Teobaldi I gusti di un contemporaneo, Enrico Capodaglio Scritti a voce, Goffredo Pallucchini Due passi nel Wisconsin, Marcello Di Bella Il professore laico. Al termine prenderà la parola Anna Maria Benedetti Pieretti per un breve ricordo di Campana, suo compagno di scuola.
Adelelmo Campana nasce a Carpegna il 15 ottobre 1931. Dopo aver superato brillantemente, pur da autodidatta, l’accesso alle scuole ginnasiali, prosegue gli studi liceali e universitari grazie a una borsa di studio elargita dal Pio Sodalizio dei Piceni e lavorando come istitutore presso il Collegio Raffaello di Urbino prima, e poi presso il Convitto Principe di Piemonte di Anagni. Nel ’55 si laurea con lode alla Facoltà di Lettere dell’Università La Sapienza di Roma con Natalino Sapegno. Superato il concorso a cattedra per le scuole superiori, nel ’56 insegna per un anno al Liceo Classico Raffaello di Urbino. Qui incontra la sua futura moglie: Maria Luisa Brigidi, che sposerà nel 1963 e da cui avrà il figlio Eugenio. Nel’56 è insegnante di italiano e latino al Liceo Classico Mamiani di Pesaro. Fra gli alunni, nel corso degli anni: Goffredo Pallucchini, Paolo Teobaldi, Enrico Capodaglio. Nel frattempo, sempre continuando gli studi e gli approfondimenti, è relatore di prestigiose conferenze a Roma, Bologna, Ascoli Piceno, Como, Riccione. Nel 1974, per un semestre, vive un’esperienza all’estero come visiting professor all’Università Madison del Wisconsin. La sua carriera scolastica continua fino al pensionamento, nel ruolo di Ispettore ministeriale della Pubblica Istruzione. Dal 1975 al 1980, sotto i sindaci Stefanini e Tornati è nominato, come indipendente, Assessore alla Cultura del Comune di Pesaro. In tale veste è protagonista e fautore di numerose importanti iniziative per la città tra cui il posizionamento di sculture nella zona mare, la riapertura, del Teatro Rossini e la mostra ‘Arte e immagine tra Ottocento e Novecento a Pesaro e Provincia’ allestita a Palazzo Lazzarini. Intellettuale sempre attento e attivo, collabora alla «Grande Antologia Filosofica» di Marzorati e alla rivista «Nuovi Studi Politici». Fra le sue pubblicazioni: Leonardo. La vita, il pensiero e i testi esemplari, edizioni Accademia 1973 e Benedetto Croce. Filosofia e Cultura, del 1976. Collabora, inoltre, alla scrittura e alla cura di numerosi programmi di Radio RAI tra cui Sfogliando l’Artusi nel 1979 e il Processo a Giordano Bruno nel 1980. Grande successo riscuoteranno il ciclo di lezioni tenutosi a Cattolica (Scrittori e scriventi. I generi della prosa). Quindi nel triennio 1997-’98-‘99 gli incontri urbinati Leggere Dante, Leggere Petrarca e Leggere i poeti italiani del ‘900 e, dal 2000 al 2003, le quattro edizioni della rassegna di conferenze letterarie ‘Esempi di Bello Scrivere’, organizzate dalla Provincia di Pesaro e Urbino. Muore a Pesaro il 12 ottobre 2013. Il Fondo Campana - che raccoglie la gran parte dei suoi scritti autografi e a stampa - è oggi conservato presso la Biblioteca Oliveriana.
Programma
RITRATTO DI ADELELMO CAMPANA leggono Silvia Melini, Corrado Capparelli
Interventi di
Paolo Teobaldi I gusti di un contemporaneo
Enrico Capodaglio Scritti a voce
Goffredo Pallucchini Due passi nel Wisconsin
Marcello Di Bella Il professore laico
e con la partecipazione di Anna Maria Benedetti Pieretti Un compagno di scuola
La rassegna di incontri La strada per Pesaro. Pesaresi d’adozione, ideata e diretta da Lucia Ferrati è dedicata ai “forestieri” di ieri e di oggi: donne e uomini “venuti da fuori”, che per scelta o per destino, per breve o lungo tempo, sono diventati cittadini di Pesaro. Intellettuali, poeti e scrittori come Bernardo e Torquato Tasso, Giovan Battista Passeri, Giuseppe Picciola, Clarice Tartufari, Dino Garrone, Nino Pedretti, Enzio Cetrangolo, Roberto Dionigi, attori come Annibale e Ave Ninchi, partigiani come Lea e Sparta Trivella, politici come Ernesto Nathan e Marcello Stefanini, nobili e nobildonne come Lucrezia Borgia, Giulio Perticari e Costanza Monti, musicisti come Carlo Pedrotti, Pietro Mascagni, Riccardo Zandonai, Amilcare Zanella, Mario Del Monaco e Luciano Pavarotti, regnanti come Carolina di Brunswick, artisti come i pittori di Villa Imperiale (Raffaellino del Colle, Dosso e Battista Dossi, Agnolo Bronzino, Francesco Menzocchi), o quelli convenuti alla scuola di Giannandrea Lazzarini, e ancora Federico Barocci, Nino Caffè e lo scultore Loreno Sguanci, tipografi come Annesio Nobili, botanici e naturalisti come Aldo J. B. Brilli-Cattarini, sportivi come Riccardo Brusi, religiosi come Giuseppe Bocci, Gianfranco Chiti o Serafina Sforza, testimoni della deportazione nazista come Irene Kriwcenko, ceramisti come Filippo Antonio Calegari, architetti come Filippo Terzi e Luciano Laurana, medici come Cesare Lombroso, per citarne solo alcuni. Ma anche giornalisti, prefetti e questori e i tanti maestri e professori che hanno cresciuto intere generazioni di pesaresi. Personalità complesse e carismatiche che hanno lasciato una forte impronta del loro pensiero e della loro opera. E una visione nuova, affascinante e inedita della nostra città. Letture, materiali iconografici, interventi critici, testimonianze, mostre, spettacoli e performance, contribuiranno, in ogni appuntamento, a raccontare le loro storie.
L'incontro è promosso da: Comune di Pesaro (Presidenza del Consiglio, Assessorati alla Bellezza e alla Crescita), Confindustria Marche Nord (Unione Industriali Ancona e Pesaro e Urbino. Sede territoriale Pesaro Urbino); in collaborazione con: Ente Olivieri, Associazione “Amici della Biblioteca Oliveriana”, Amat
ingresso libero
Informazioni 0721 33344 biblio.oliveriana@provincia.ps.it
Accessibile ai disabili