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Il pane: dalla storia dell'umanità alla storia di Augusto

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Nella corte di Palazzo Mosca, nell'ambito della mostra 'Companatico', una conversazione tra l'antropologa Lucia Galasso e l'artista/fornaio Giorgio Donini

Domenica 10 settembre alle 18.30 nella corte di Palazzo Mosca, l'incontro che coinvolge l'antropologa Lucia Galasso e l'artista/fornaio Giorgio Donini protagonista della mostra Com-pa-na-ti-co. Facilita la conversazione Silvia Veroli, giornalista.

E' un effetto collaterale dell'esposizione con i disegni a china di Giorgio Donini visitabile fino al 17 settembre, questa riflessione attorno al pane - l'alimento per eccellenza - ricettacolo di simboli e cosmogonie. Se ne ragionerà con Lucia Galasso a partire dal suo libro "Storia e civiltà del pane. Un viaggio tra archeologia e antropologia" (Espress edizioni), che si dipana dalle tombe dei faraoni ai calendari agricoli. Alla trama universale della panificazione intessuta dalla studiosa fa da controcanto quella personale della vicenda creativa e familiare dell'artista cresciuto in un forno di Urbino. Consigliato a chi vive di solo pane, ma anche a chi reclama le rose e le brioche.

Il pane è una presenza costante nella storia dell’essere umano. Si tratta di un alimento che ha il pregio di essere al tempo stesso cibo e simbolo, è uno dei cibi più ricchi di significati, di funzioni e di valenze culturali, porta con sé memorie, valori simbolici e tradizioni che vanno oltre al semplice sfamare il corpo: il pane nutre anche lo spirito. Non a caso, in piena pandemia da Covid-19, la panificazione è tornata prepotentemente all’interno delle case degli italiani, il consumo di lievito madre ha toccato vette inusuali e si è rivelata una nuova caratteristica di questo alimento: gli effetti confortanti.

Presente nella mitologia egizia come in quella greco-romana, nella Bibbia come nei Vangeli, il pane è l’alimento che accompagna la storia dell’uomo fin dalle origini e non sembra destinato a separarsene mai.

Lucia Galasso è antropologa dell’alimentazione. Laureata in Antropologia culturale presso l’Università La Sapienza di Roma, si è poi specializzata con un master in «Cultura dell’alimentazione e delle tradizioni enogastronomiche» dell’Università Tor Vergata di Roma. Studia i processi e le dinamiche sociali connessi alla produzione, preparazione e consumo del cibo, e ai suoi significati socioculturali ed economici.

ingresso gratuito

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