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«Il Fondo anticrisi 2024 ha dimezzato la bolletta a più di 1000 pesaresi», Pandolfi presenta i numeri «dell’azione straordinaria attivata dal Comune per le famiglie in difficoltà»

Sono più di mille le famiglie della città che pagheranno solo metà della bolletta TARI 2024 grazie al Fondo anticrisi Tari 2024. A comunicare numeri e informazioni relativa «all’esito dell’operazione straordinaria, attivata dall’Amministrazione comunale, per sostenere i nuclei bisognosi del territorio dimezzando la tassa sui rifiuti dell’anno in corso» è l’assessore alle Politiche sociali Luca Pandolfi che ha seguito insieme agli assessori al Bilancio, Andrea Nobili e oggi Riccardo Pozzi, la misura di sostegno destinata alle famiglie delle città.

«Siamo felici di essere riusciti, nuovamente, a intercettare le necessità dei pesaresi in difficoltà – sottolinea Pandolfi -. A loro abbiamo destinato i 300mila euro del Fondo anticrisi 2024 del Comune tramite il bando presentato ad aprile e attivato a luglio».

Sono state 1.367 le domande pervenute agli uffici comunali, «di queste ne sono state accolte 1.008. Sono state 15 le domande “doppie”, 73 quelle rigettate a causa della mancanza dei requisiti richiesti. Le famiglie che non sono rientrate nell’avviso pubblico, quelle cioè che non riceveranno i contributi e che devono pagare la rata di ottobre della TARI, sono già state allertate dagli uffici come successo nelle precedenti “edizioni” del bando» aggiunge Pandolfi.

Ci sono poi le domande “in visione”, 270 in totale, per le quali cioè si stanno verificando l’esistenza delle condizioni di piena solvenza delle bollette precedenti e il rispetto degli altri requisiti, tra cui quello del valore ISEE. «Anche in questo caso, gli uffici sono in diretto contatto con le famiglie ed hanno informato le stesse che, in caso di rigetto delle domande, potranno saldare l’ultima rata della TARI 2024 senza incorrere in penali». Pandolfi, nel ringraziare per l’impegno e la professionalità i dipendenti comunali dei servizi interessati, sottolinea che «i cittadini sono aggiornati; le situazioni “dubbie” sono state prese in carico e si risolveranno nel giro di pochi giorni».
 

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