Venerdì 17 gennaio alle 17.30 l’Aula Magna del Liceo Artistico F. Mengaroni accoglie la presentazione del consueto calendario dell’Associazione Amici della Ceramica da sempre impegnata nel tutelare, promuovere e divulgare la ceramica pesarese, sia storica che contemporanea. Quest’anno il calendario è dedicato a Ferruccio Mengaroni (1875-1925), grande ceramista pesarese di cui ricorre il centenario della morte che ha segnato un punto di svolta per l’arte ceramica pesarese e la formazione dei grandi ceramisti del Novecento. La data scelta non è casuale perché si tratta del giorno di Sant'Antonio Abate, protettore dei ceramisti.
Alla presentazione intervengono Francesca Banini/Comune di Pesaro Beni e attività culturali Curatrice delle collezioni museali e lo studioso Federico Malaventura, modera Mirko Bravi presidente degli Amici della ceramica. L’incontro è aperto alla città.
Artista eclettico, esuberante, geniale e sperimentatore ha prodotto le sue ceramiche a cavallo tra la fine dell’800 e il primo ventennio del 1900, spaziando dalla produzione della maiolica classica attraversando stili sperimentali di forme e decori del Liberty fino al Decò, tipici di quell’epoca europea che iniziava ad influenzare anche Pesaro, fino a quando la sua morte, avvenuta purtroppo inattesa e prematura, ha fatto tacere il suo estro creativo. Pesaro deve molto a questo artista ancora da studiare e valorizzare, a lui è stato intitolato il liceo artistico della città. Mengaroni ci ha lasciato inoltre l’affascinante casa e laboratorio, una villa fatta costruire in viale C. Battisti il cui stile eclettico e le sembianze di castello sono tutt’ora un segno della sua genialità.
Ad arricchire le pagine del calendario, le immagini selezionate dall’associazione che ritraggono una serie di opere di Mengaroni – per la maggior parte inedite – che provengono dalla collezione dei Musei Civici ed un pezzo di proprietà di Malaventura.
Si ringraziano: Assessorato alla Cultura/Comune di Pesaro, Provincia di Pesaro e Urbino per il sostegno, Federico Malaventura, Archivio fotografico Stroppa Nobili.