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Giorno della Memoria

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In occasione della ricorrenza istituita in Italia in ricordo delle persecuzioni del popolo ebraico nei campi nazisti, domenica 28 e lunedì 29 gennaio due giornate di iniziative ‘per non dimenticare’.

Sabato 27 gennaio si celebra il Giorno della Memoria, ricorrenza istituita in Italia nel 2000 con la legge 211 in ricordo dello sterminio e delle persecuzioni del popolo ebraico e dei deportati militari e politici italiani nei campi nazisti. Più precisamente, il 27 gennaio 1945 è la data in cui viene liberato Auschwitz, il campo di concentramento e sterminio costruito dai nazisti nella Polonia occupata, dove persero la vita oltre un milione di ebrei, tra cui molte migliaia di italiani.

Domenica 28 alle 16.30 (un posticipo per rispetto della Comunità Ebraica che il sabato festeggia Shabbat) ai Musei Civici è previsto il laboratorio gratuito LA ROSA DI SHARON - Fiori e piante nella tradizione ebraica antica.
Metafore e simboli floreali sono diffusi in molte culture civili e religiose, fra cui anche quella ebraica. La Torà (il Pentateuco) è ambientato nel deserto: fiori e frutta sono oggetti rari, poco presenti nella vita quotidiana, ma ricchi di bellezza, di profumo, di seduzione. Nella narrazione essi non compaiono quasi mai come semplici oggetti, ma sono sempre investiti di valori connotativi. Così il frutto dell’Eden, descritto come “buono da mangiare, piacevole da vedersi e desiderabile”. Il Talmud si sforza di sistematizzare la materia, interrogandosi su che cosa siano alberi e che cosa erbe, quali siano i profumi e come ci si debba rapportare ad essi. Scopriamo nella Sinagoga pesarese le specie vegetali tanto care a questa cultura come l’uva, il mandorlo, l’acacia, il grano, il melo, i fagioli, le cipolle, i capperi e i limoni, i carrubi, la menta, le lenticchie, i noci, le palme, i melograni e le querce. Tra narrazioni e racconti costruiamo il nostro erbario ebraico.
Info e prenotazioni T 0721 387541

Nella giornata di lunedì 29 gennaio (un posticipo per rispetto della Comunità Ebraica che il sabato festeggia Shabbat),  la sinagoga di via delle Scuole si visita con orario 10-13 e 15.30-18.30. L'apertura è realizzata in collaborazione con la sezione di Pesaro e Urbino del FAI Fondo per l'Ambiente Italiano. La mattina vengono dedicate alle scuole visite guidate prenotazione, per info e prenotazioni servizimuseali@pesaromusei.it .
Nel pomeriggio alle 16, visita guidata su prenotazione, info e prenotazioni T 0721 387541.

Inoltre sempre lunedì 29 il Comune di Pesaro promuove un programma di iniziative a partire dal mattino che prevede il coinvolgimento delle scuole; doppia la sede: il Teatro Sperimentale e Palazzo Gradari. La proposta dell’amministrazione vuole rappresentare l'opportunità per riflettere su una storia la cui memoria va rinnovata di anno in anno soprattutto a vantaggio delle giovani generazioni, come ama ricordare Liliana Segre, senatrice a vita e cittadina onoraria di Pesaro.

PROGRAMMA
Mattino
Teatro Sperimentale

Cerimonia Istituzionale con la partecipazione delle scuole della città
ore 10.45 Messia e Rivoluzione. Storia e storie del Bund,
di Angelo Baselli e Miriam Camerini, con Miriam Camerini voce, Angelo Baselli clarinetto, Gianluca Casadei fisarmonica, Rocco Rosignoli violino, contrabbasso e chitarra

Pomeriggio
Palazzo Gradari
< ore 17.00
presentazione del libro Memme Bevilatte salvata da Teresa (Emia Edizioni, 2018), con l’autore Italo Arcuri. Protagonista della storia Miriam Dell'Ariccia, alias Memme Bevilatte, sopravvissuta al rastrellamento degli ebrei di Roma del 16 ottobre 1943
< ore 17.30 inaugurazione mostra fotografica di Norman Gershman ‘BESA un codice d’onore. Albanesi musulmani che salvarono ebrei ai tempi della Shoah’ alla presenza dell’autore. A cura di Yad Vashem Gerusalemme, l’esposizione racconta – attraverso la bellezza dei ritratti - la bellezza delle storie di solidarietà umana; alla base, l’idea che fare il bene è possibile e alla portata di tutti.
Teatro Sperimentale
< ore 21.00 'Lultimo viaggio'
con l'Orchestra e il coro di LiberaMusica, leggono Le Piccole Voci dei Libri
< ore 21.30 ‘Storia di un uomo magro’, monologo di e con Paolo Floris. L'attore-regista rievoca la vicenda del prigioniero sardo Vittorio Palmas che nel 1945 nel lager di Bergen Belsen si salva “per due chili”: pesava 37 chili ma se la bilancia ne avesse segnati 35 sarebbe finito nella camera a gas, come è successo a milioni di ebrei vittime dell'Olocausto. Il testo è tratto da libro “Il forno e la sirena “ di Giacomo Mameli.

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