L'umanista pesarese Pandolfo Collenuccio e le sventure della vita di corte
Giovedì 9 novembre ore 17,30 - Palazzo Ciacchi, Pesaro.
Di formazione giuridica Collenuccio (1444-1504) è tipica figura di umanista dai molteplici interessi e inesauste curiosità, autore di opere di erudizione e di intrattenimento, in latino e in volgare.
La sua canzone Alla morte, riscoperta solo nell’Ottocento grazie a Giulio Perticari, è un testo esemplare della poesia in volgare del Quattrocento, presente in tutte le moderne antologie.
Collenuccio esercita la sua attività di studioso e letterato mentre adempie gravosi impegni politici e diplomatici, che prevedono anche importanti ambascerie, prima al servizio degli Sforza a Pesaro, poi degli Este a Ferrara.
Ma non sempre i prìncipi riconoscono i meriti e il servizio a corte è gravido di rischi e Collenuccio lo proverà a prezzo della vita.