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NOI. Non erano solo canzonette

Dal 12 luglio, un nuovo progetto espositivo di Pesaro Città Creativa Unesco della Musica accolto a Palazzo Mosca – Musei Civici e al Museo Nazionale Rossini

A Pesaro Città Creativa Unesco della musica un progetto espositivo che vede protagonista la “musica d’autore” specchio della nostra storia recente e strumento di interpretazione delle grandi trasformazioni politiche e sociali di quel periodo. Già allestita a Bologna, la mostra “NOI. Non erano solo canzonette” è promossa dal Comune di Pesaro/Assessorato alla Bellezza e Sistema Museo su una doppia sede: Palazzo Mosca – Musei Civici, istituzione simbolo dell’identità culturale cittadina e il Museo Nazionale Rossini,  ‘luogo’ dedicato al figlio di un’epoca che ha generato la prima pop star: Gioachino Rossini.
Visitabile fino all’11 ottobre, si tratta di un evento a 360 gradi, una grande rappresentazione della storia italiana dal 1958 al 1982: venticinque anni rivoluzionari sotto tutti gli aspetti, sociali, etici ed economici del nostro Paese, raccontati attraverso la Musica, che ha saputo descriverne i fatti, respirarne il clima e restituirne le emozioni.
Patrocinata dal Ministero dei Beni e delle attività culturali e del turismo, e dalla Regione Marche, oltre che da FIMI, RAI, SCF e SIAE, la mostra è prodotta da Bibibus Events ed è a cura di Gianpaolo Brusini, Giovanni De Luna, Lucio Salvini, con la partecipazione di Fabri Fibra, Marco Tullio Giordana, Vittorio Nocenzi, Giorgio Olmoti e Omar Pedrini, a garantirne il rigore storico/scientifico, l’alta valenza culturale e la forte impronta didattico/educativa.
Racchiusa fra due abbracci - quello di Domenico Modugno sul palco di Sanremo 1958 e quello di Paolo Rossi nella notte di Madrid che nel 1982 laureò l’Italia campione del mondo - la mostra procede cronologicamente a toccare ogni aspetto della vita sociale, del costume, della cronaca, del lavoro e dei cambiamenti nelle convinzioni etiche e morali di quegli anni. A costante contrappunto, 100 opere musicali italiane, selezionate nel repertorio di quel periodo, costituiscono una chiave di lettura e approfondimento, un “passo a due” fra musica e società.
Una canzone, non meno di un libro o di un dipinto, sa riflettere il momento storico in cui è stata immaginata, scritta e cantata. Non esistono canzonette, infatti, solo canzoni, e sono state trattate per quello che sono: contributi culturali di importanza critica per il passato, il presente e il futuro della nostra società.
Il percorso espositivo è suddiviso in 14 aree tematiche in grado di coinvolgere tanto chi quegli anni li ha vissuti in prima persona, quanto le generazioni più giovani, in un comune percorso di immersione nella memoria collettiva italiana. Dalla grande immigrazione verso le città del Nord della fine degli anni cinquanta, sino al disimpegno che ha configurato gli anni Ottanta.

Si parte da Palazzo Mosca – Musei Civici con le sezioni: “Volare” penso che un sogno così non ritorni mai più, “Il Treno del sole” come è bella la città come è viva la città, “Il Boom” il mutare del profilo delle città e delle campagne, “Carosello” l’avvento del consumismo, “Abbronzatissimi” la conquista del tempo libero e delle vacanze di massa, “L’Esercito del Surf” i giovani quale nuovo soggetto sociale e “Pensiero Stupendo” con il lungo cammino dell’emancipazione femminile. Il percorso prosegue al Museo Nazionale Rossini con le sezioni: “C’era un ragazzo che come me” le rivendicazioni sociali e i movimenti studenteschi, “Contessa” lotte operaie, “La locomotiva” il terrorismo, “Musica ribelle” le radio libere, “La febbre del sabato sera le discoteche, “Splendido Splendente” il riflusso che darà inizio agli edonistici anni ’80 ed infine “il Mundial” la notte che ci cambiò per sempre.
La fruizione musicale in mostra è a più livelli: dall’audio diffuso nelle varie sale, alle opere ascoltabili singolarmente grazie alle più recenti tecnologie, agli speaker direzionali per i filmati d’epoca. I 100 brani scelti, utilizzando un criterio di massima inclusività - da Peppino di Capri a Francesco Guccini, da Patty Pravo a Fabrizio De André - sono in grado di trasmettere anche a chi non c’era il senso profondo di quella musica e di quegli anni.
Il repertorio iconografico a corredo della mostra, proviene in parte dagli inestimabili archivi Publifoto IntesaSanpaolo e in parte dall’archivio storico de il Resto del Carlino. Le opere video provengono dagli archivi delle Teche RAI, oltre che dall’Archivio Nazionale del Cinema d’Impresa di Ivrea, un centro di conservazione, valorizzazione e diffusione del patrimonio audiovisivo prodotto dalle imprese italiane.
L’allestimento della Mostra è a cura della designer Francesca Seminatore, con le installazioni audio-video di Daniele Perrone.
Il catalogo pubblicato da ELI – La Spiga propone foto e un apparato testuale storico-critico dei curatori della mostra.

“NOI. Non erano solo canzonette”
Palazzo Mosca – Musei Civici / Museo Nazionale Rossini
12 luglio – 11 ottobre 2020


ORARIO

Palazzo Mosca – Musei Civici, piazzetta Mosca 29
Luglio – settembre: martedì-giovedì h 10-13 / 16.30-19.30, venerdì-domenica e festivi h 10-13 / 16.30-19.30
Ottobre: martedì- giovedì h 10-13, venerdì-domenica e festivi h 10-13 / 15.30-18.30

Museo Nazionale Rossini,
via G. Passeri 72
Martedì- domenica e festivi h 10-13 / 15-18

BIGLIETTI
INTERO € 10
RIDOTTO € 8 gruppi e convenzioni
INGRESSO LIBERO minori di 19 anni, soci ICOM, disabili e accompagnatore

Il biglietto di mostra consente l’accesso ai Musei Civici di Palazzo Mosca, al Museo Nazionale Rossini, a Casa Rossini e all’area archeologica di via dell’abbondanza.

Per un’esperienza di visita completa, si suggerisce di portare con sé il proprio smartphone o tablet con auricolari o cuffie.

VISITA IN SICUREZZA

L’ingresso alle sedi è consentito solo con la mascherina ed è contingentato per un massimo di 25 persone ad ora. Si suggerisce la prenotazione online dei biglietti su www.pesaromusei.it  o www.mostranoi.it 

INFO
0721 387541 biglietteria Musei Civici
0721 192 2156 biglietteria Museo Nazionale Rossini
pesaro@sistemamuseo.it 
www.pesaromusei.it
www.mostranoi.it


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