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100 anni di Coppi

Inaugura sabato 7 settembre nella sala Laurana di Palazzo Ducale la mostra che celebra cento anni dalla nascita della leggenda del ciclismo

In occasione del centenario della nascita di Fausto Coppi (15 settembre 1919), sabato 7 settembre (alle 16), inaugura nella Sala Laurana di Palazzo Ducale la mostra “100 anni di Coppi”. Pesaro città della bicicletta celebra dunque le mitiche gesta del grande campione del pedale con una esposizione di bici d’epoca dagli anni ’40 agli anni ’60, periodo in cui Coppi, insieme a Gino Bartali, appassionava i cuori degli sportivi di tutto il mondo.

Seconda tappa di un progetto espositivo dedicato alle due ruote inaugurato con la mostra di biciclette storiche ai Musei Civici in concomitanza con la tappa pesarese del 102° Giro d’Italia, il nuovo evento è promosso dal Comune di Pesaro in collaborazione con l’associazione culturale Italian Legend Bicycles, ed è organizzato da Sistema Museo.

Le memorabili gare di Fausto Coppi, campione di tutti i tempi che durante la sua carriera ha toccato anche Pesaro sfrecciando nella pista del velodromo “Tonino Benelli”, offrono l’opportunità per raccontare ad appassionati e sportivi una ‘finestra’ dell’Italia del passato.
Vincitore di Milano San-Remo, Giri d’Italia, Tour de France, Parigi Roubaix, Campionati del Mondo, Giri di Lombardia e recordman dell’ora, Coppi fu capace di dare nuovo entusiasmo agli italiani del dopoguerra. Il Giro d’Italia sfrecciava a Pesaro già negli anni ‘50 e la storia dell’epopea di Fausto Coppi, ritratto nel busto dello scultore Paolo Todeschini (Milano 1920-1993) esposto a Palazzo Ducale, si può ripercorrere attraverso le bici da corsa ma anche riviste d’epoca, libri, maglie, fotografie delle giornate di gloria oltre a quelle più private fra cui gli scatti che lo ritraggono a Pesaro ospite a Bagni Toto, e i due dipinti dell’artista internazionale Ido Erani (Forlì 1945) che lo ritraggono vincitore.

 “Un uomo solo è al comando, la sua maglia è bianco celeste, il suo nome è Fausto Coppi”: chi non conosce la celebre frase del radiocronista Rai Claudio Ferretti. La mostra di Pesaro racconta la ‘leggenda Coppi’ e accende nuova ammirazione per imprese ormai mitiche: come quella compiuta nella Cuneo-Pinerolo del 1949 quando vince la tappa del Giro grazie a una fuga solitaria di ben 150 km. Con la Bianchi diventa il “Campionissimo” riuscendo vincitore in tutte le più importanti competizioni ciclistiche internazionali; corre anche con biciclette firmate Coppi costruite dalla Fiorelli, per poi tornare alla Bianchi a fine carriera.

Fausto Angelo Coppi nasce il 15 settembre 1919 a Castellania, in provincia di Alessandria. Nel 1933 lavora come garzone in una salumeria e nel 1939 disputa la sua prima gara da professionista. A soli 20 anni, con il compagno di squadra Gino Bartali al fianco nel team Legnano, vince il suo primo Giro d’Italia nel 1940. La seconda guerra mondiale blocca ogni attività sportiva. Nel 1945, dopo gli anni trascorsi in un campo di prigionia nel Nord dell’Africa, viene destinato al sud Italia come aiutante ad un tenente della RAF. Qui grazie a un vecchio direttore di giornale riceverà una bicicletta Nulli per tornare a correre e approdare poi alla squadra Bianchi nel 1946. In questo anno vincerà per distacco la Milano-San Remo battendo nell’ordine Gino Bartali e Alfredo Martini. Poi arriva il mito: Coppi diventa l’eroe di una Italia che rinasce dalle macerie della seconda guerra mondiale e si afferma in tutta Europa come il ciclista più forte di tutti i tempi.

L’esposizione a Palazzo Ducale sarà visitabile fino al 29 settembre; l’ingresso è gratuito.

100 anni di Coppi
Sala Laurana di Palazzo Ducale, piazza del Popolo, Pesaro
7 - 29 settembre 2019
orario martedì-venerdì h 17-20, sabato e domenica h 10-13 / 17-20
Ingresso gratuito
Info T 0721 387541 pesaro@sistemamuseo.it

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