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Un murale riqualifica il cortile della scuola Filo Rosso

Il progetto, ideato dalla scuola dell’infanzia, ha coinvolto l’artista Manuela Galimberti. L’opera, finanziata dalla Fondazione Wanda Di Ferdinando accoglierà anche gli eventi del Quartiere Centro. Il plauso dell’assessore Ceccarelli per «un’iniziativa che abbellisce i luoghi di vita della comunità»

Cultura, resilienza e condivisione, sono le parole simbolo dell’iniziativa della Scuola dell’Infanzia Comunale “Filo Rosso” di via delle Galligarie, in centro storico, che ospita da pochi giorni il murale realizzato dall’artista Manuela Galimberti.

«Abbiamo deciso di investire in spazi pubblici e condivisi - dicono dalla scuola - per mettere a disposizione dei cittadini uno spazio curato e bello, capace di esprimere l’attenzione per l’altro rimandando ad un mondo di significati, anche simbolici. Riqualificare l’area antistante l’ingresso principale della scuola è stata una scelta di resistenza positiva alla spinta di chiusura, autodifesa, paura e isolamento che le misure di contrasto al Covid-19, pur necessarie, rischiano di produrre».

Il murale è stato fatto con la tecnica del collage misto a pittura, per il quale sono state usate prevalentemente pagine di libri in disuso. L’opera è stata ideata e realizzata da Manuela Galimberti, artista dell’installazione di via Passeri. Il murale, realizzato su cinque pannelli di legno, ha come tema la bellezza della lettura e il suo valore formativo.  

«Quella attivata dalla scuola Filo Rosso è una sinergia virtuosa - sottolinea Giuliana Ceccarelli, assessore alla Crescita - che esprime i valori fondanti della scuola: la crescita individuale del bambino a cui ambire tramite la formazione, lo scambio, le esperienze. È bello sostenere iniziative nate ‘dal basso’ e in grado di unire la comunità e dare alla città nuovi spazi di vita e condivisione».

L’idea del progetto nasce dalla scuola Filo Rosso a partire dai suoi due elementi fondanti: la curiosità per l’esperienza artistica e culturale, la lettura come strumento formativo. Caratteristiche che si sono intrecciate, nei mesi scorsi, con l’interesse e la partecipazione alla vita della scuola del nuovo Consiglio di Quartiere che, grazie anche al presidente Luca Storoni, è diventato partner solido ed attivo. Un partner che ha coinvolto, nel progetto, la Fondazione Wanda Di Ferdinando che lo ha finanziato mettendone in evidenza la vocazione con la campagna di comunicazione “Resilienza Act”. 

E proprio l’incontro tra Filo Rosso, Consiglio di Quartiere e Fondazione Wanda Di Ferdinando ha messo in evidenza la comune finalità di valorizzare gli spazi pubblici della scuola, rendendoli luoghi di incontro e di “condivisione culturale”. 

Gli spazi esterni del Filo Rosso diventeranno luoghi a disposizione del quartiere, e di tutta la città, per momenti dedicati alla lettura e all’infanzia. Già nella scorsa primavera il Quartiere aveva proposto alla scuola, che aveva accettato con entusiasmo, di ospitare una serata di letture dedicate ai più piccoli (nell’ambito dell’iniziativa “Pesaro città che legge”), evento poi annullato a causa della chiusura delle scuole. Ma se l’evento è sfumato, è rimasto forte il desiderio della scuola di farsi promotrice di proposte culturali e di qualità per bambini e famiglie e di rendere i suoi spazi esterni luoghi di vita della comunità.

 

PARTNER

La scuola dell’infanzia comunale Filo Rosso, è la scuola di riferimento per il quartiere del Centro e l’ideatrice del progetto.
Consiglio di Quartiere, partner consolidato della scuola, ha compreso, accolto e sostenuto l’idea progettuale, impegnandosi nel reperimento delle risorse necessarie. Ha, inoltre, avviato con la scuola una collaborazione a lungo termine che, dopo la riqualificazione dello spazio, porterà al suo utilizzo, attraverso l’organizzazione di momenti dedicati alla lettura, aperti a tutta la cittadinanza. Non ultimo, ha messo in contatto la scuola con la Fondazione Wanda Di Ferdinando.
Fondazione Wanda Di Ferdinando, è l’importante partner che ha finanziato e comunicato il progetto e i valori che ne sono alla base, attraverso la campagna “Resilienza Act”.
Manuela Galimberti, è l’artista che ha accettato di collaborare con la scuola, il Quartiere e la Fondazione, e che ha tradotto in immagini il messaggio che si intendeva veicolare realizzando l’opera al centro del progetto.

 
I BAMBINI DEL FILO ROSSO PENSANO…

“Manuela è stata brava perché ha abbellito il giardino, ha fatto i disegni nel muro fatto di legno che era sporco e brutto”.
“Adesso è bellissimo, ha immagini bellissime che parlano della fantasia che esce dalla testa… dall’immaginazione… quando i bambini, anzi tutti pure gli adulti, leggono”.
“Manuela da bambina era una lettrice ma da adulta è diventata disegnatrice di storie”.
“Lei è un’artista, mi piace molto il disegno della persona seduta che legge il libro, a me piace il disegno del panda perché siamo noi, a me piace la città…è tutto bellissimo!”.
“La signora fa i lavori”.
“Sta dipingendo la città”.
“Fa le statuine, quelle cose nere sono le statuine”.
“Guarda e sta seduto a leggere (riferito al bambino del murale)”.
“È per fare la festa dei disegni”.
“La signora sta aggiustando il legno”.

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