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Ubi, Ricci dopo incontro con vertici banca: «Confronto interlocutorio ma non siamo soddisfatti»

Esternalizzazioni e supporto alle attività del territorio, il sindaco mette le due questioni sul tavolo: sostegno ai lavoratori, è giusto fare chiarezza sul rapporto con la città

«Incontro interlocutorio, ma non siamo soddisfatti». Così Matteo Ricci, dopo il confronto in Comune con i rappresentanti di Ubi chiesto dallo stesso sindaco. Al responsabile Macrorea Marche-Abruzzo Roberto Gabrielli, al responsabile provinciale Massimo Tombolini e al responsabile Area Crediti Mario Spaltini, Ricci pone con forza le due note questioni. La prima è l’esternalizzazione dei servizi che ricadono sui dipendenti operanti sul polo di Pesaro: «Abbiamo ribadito la nostra vicinanza ai lavoratori», dice Ricci. «E’ inspiegabile un’operazione di esternalizzazione che riguarda solo l’uno per cento dei dipendenti del gruppo. Non si comprende il senso strategico. Tra l’altro, dei 200 dipendenti coinvolti in totale (su 20mila del gruppo, ndr), un quarto di questa cifra ricade su Pesaro. Sono condivisibili i dubbi dei dipendenti. Ci rivedremo dopo la trattativa che si aprirà tra azienda e sindacati. Ma garantiamo il massimo sostegno a dipendenti e sindacati in questa battaglia: auspichiamo che i vertici di Ubi cambino idea». Altro fronte sul tavolo il sostegno alle attività del territorio: «Anche su questo punto il confronto è stato interlocutorio. Abbiamo esternato tutte le nostre perplessità: se vuole mantenere un rapporto vero e strategico con la città, è evidente che un grande gruppo come Ubi deve chiarire le strategie culturali, sportive e sociali sul territorio. Anche in termini di progettualità, sostenendole come faceva in passato Banca Marche. Se vogliono essere una banca del territorio non possono non essere presenti nella seconda città delle Marche e nella provincia. Non siamo soddisfatti: è giusto fare chiarezza sul tema». Sulle due questioni, precisa il sindaco, che prima del vertice parla con i dipendenti in piazza, «ci rivedremo entro fine ottobre. E contiamo di avere risposte serie e strategiche su entrambi i fronti».  

(f.n.)

 

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