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Tutti pazzi per “Paolo”, una folla di famiglie accoglie la prima tartaruga ospite della Baia nell’estate 2022

Dopo due mesi di cure a Riccione, l'esemplare di 25Kg è stato liberato stamattina nelle acque della caletta di riabilitazione allestita dal Comune per il progetto realizzato in collaborazione con Fondazione Cetacea. Fra 10 giorni prenderà il suo posto Cohiba, tartaruga cieca di 42 Kg. Biologi e veterinari della Fondazione Cetacea le insegneranno nutrirsi prima di liberarla in mare, per compiere il “secondo miracolo” pesarese

 

Ancora una volta lo spettacolo della natura ammalia i pesaresi, assiepati in Baia Flaminia, per ammirare Paolo, esemplare di caretta caretta di 25 Kg curata per due mesi a Riccione dalla Fondazione Cetacea e liberata stamattina nella caletta di riabilitazione allestita dal Comune, nell’ambito di un progetto sperimentale, unico in Italia.

Lo spazio acqueo, attivo per il secondo anno (nel 2021 ha ospitato Carolina, una tartaruga cieca poi liberata dopo mesi di cure), è stato rimodulato, ampliato, perfezionato per ospitare l’esemplare che inaugura la stagione estiva 2022 della caletta. Paolo, che aveva rischiato l’asfissia perché intrappolato da una rete da pesca, ora sta bene. Per 10 giorni, I professionisti della Fondazione Cetacea ne monitoreranno abitudini, comportamenti, dati biometrici. I valori saranno utili per affinare la caletta e le cure dedicate a Cohiba, tartaruga cieca dalla nascita, Cohiba, esemplare di 42Kg, che sostituirà Paolo nella caletta «per tentare un nuovo miracolo e ridare la libertà e l’autonomia a un animale non vedente. Non esiste una letteratura scientifica relativi a casi simili e la sperimentazione che stiamo portando avanti è unica nel genere», spiega Sauro Pari, presidente Fondazione Cetacea. «Il Comune si è impegnato da subito a concretizzare questo straordinario progetto e aiutare le tartarughe a riprendere il mare. Giornate come queste sono utili a sensibilizzare i cittadini e a diffondere i valori della sostenibilità e della tutela dell’ambiente» aggiunge Heidi Morotti, assessora alla Sostenibilità.

«La giornata di oggi si inserisce in un lavoro annuale - spiega Daniele Vimini, vicesindaco e assessore alla Bellezza - avviato prima che Luciana (settembre 2019) deponesse le sue uova e che ora prosegue con una ricerca scientifica unica a livello europeo. Un progetto a cui si legano diversi altri interventi, tra cui quello formativo-didattico che coinvolge anche la biblioteca Braille di Baia Flaminia e quello relativo all’accessibilità della spiaggia per il quale siamo al lavoro insieme al Parco San Bartolo. Sono azioni che mettiamo in campo anche grazie al grande lavoro della Fondazione e all’attenzione che essa sa convogliare su tali iniziative supportate dall’entusiasmo dei volontari».

Una serie di progettualità, quelle dell’Amministrazione, che toccano anche l’area portuale, che domenica 3 luglio, alle 9, inaugurerà l’Ecoisola, area ecologica finanziata dal fondo Feamp, collocata in strada tra i Due Porti, in cui le imbarcazioni commerciali potranno depositare i rifiuti. «».

Presenti stamattina anche la Capitaneria di Porto, l’ente Parco San Bartolo, il Consiglio del Quartiere 9 “Soria-Tombaccia”; Nicola Ridolfi, veterinario responsabile di Fondazione Cetacea; Michele Belfiore, responsabile tecnico caletta insieme ai tanti volontari.

 


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