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Turismo, ora Ricci guarda a Sharm el-Sheikh: nasce asse col Sinai del Sud

Delegazione guidata dal governatore con imprenditori: in ballo patto di fratellanza e accordi economici e culturali. «Intitoleremo una piazza o una strada a Pesaro». E il sindaco apre agli investitori egiziani: «Se interessati agli alberghi, noi disponibili al confronto»

Matteo Ricci punta ai flussi asiatici ma guarda anche a Sharm el-Sheikh. Il sindaco piazza la mossa in tarda mattinata, riunendo nella sala rossa - attraverso il tramite di Nardo Filippetti - una delegazione egiziana di rilevanza guidata da Khaled Fouda Seddiq, governatore del Sinai del Sud. Con lui anche Walid Sebay, vicepresidente della Regione del Sinai del Sud. Oltre a una serie di figure di spicco nel settore viaggi (Anwar Helal, presidente Egyptian Vacation & Long Range; Tarek Badr, vicepresidente Long Range) e del mondo delle imprese (Amro Ismael, titolare della nota discoteca ‘La dolce vita’ di Sharm; Anwar Helal e Motieh Ismaeel, imprenditori alberghieri della regione). Delegazione che sarebbe rimasta entusiasta della città, tanto da proporre un vero e proprio patto di fratellanza: «Pesaro sarebbe la prima città italiana a stringere l’accordo. L’abbiamo scelta perché ha molte somiglianze con Sharm», dice il governatore del Sinai del Sud. Sul tavolo cooperazione e sviluppo culturale, turistico ed economico. «Invitiamo il sindaco a Sharm per siglare il patto. E a Pesaro potremmo intitolare anche una piazza o una strada…». Musica per le orecchie di Matteo Ricci. Che, affiancato dal vicesindaco Daniele Vimini e dal presidente del consiglio comunale Marco Perugini, rilancia: «Siamo onorati della visita. Così come del legame che si è creato attraverso Nardo Filippetti, uno degli imprenditori più importanti del territorio. Sharm è un luogo mitico per gli italiani: siamo contenti che da voi sia ripartito in modo forte il turismo». Su Pesaro: «Per tanti abbiamo vissuto quasi esclusivamente di industria, ma abbiamo grandi potenzialità turistiche. Negli ultimi anni stiamo spingendo sulla strategia. Siamo realtà balneare, ma l’obiettivo è offrire la città tutto l’anno. Anche con Rossini e la musica, ancora di più dopo il riconoscimento Unesco. Per questo stiamo costruendo una rete di centri medi italiani che investono sulla cultura, in modo da intercettare i nuovi flussi al di là dell’asse Roma-Firenze-Venezia. E vogliamo candidarci a città europea della cultura 2033». Poi la bicipolitana, gli eventi sportivi e dintorni. Un feeling che pare già sbocciato, tant’è che Ricci sottolinea: «Abbiamo molti aspetti che possono integrarsi con Sharm. Ricambieremo la vostra visita quanto prima. E in quell’occasione sottoscriveremo il patto di fratellanza». Inoltre (e non da ultimo): «Per crescere sul turismo abbiamo bisogno di più strutture alberghiere, con maggiore qualità. Se ci sono vostri imprenditori o investitori interessati, siamo disponibili a vederci con i nostri tecnici per individuare possibilità», chiude Ricci.

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