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Ricci sigla intesa con Parma: «Alleanza nel segno di Rossini e Verdi»

Dopo Alghero e Matera, la firma con Pizzarotti: asse con la capitale italiana della cultura 2020

PARMA –  Matteo Ricci estende la strategia di alleanze su cultura e turismo, definita con il vice Daniele Vimini. Dopo Alghero e Matera, è il turno di Parma: l’intesa è stata firmata con il sindaco Federico Pizzarotti, in giornata, nella sala di rappresentanza del Comune emiliano. Si tratta di un asse di un certo peso, «perché Parma non solo è città Unesco della gastronomia, ma anche capitale italiana della cultura 2020», rileva Ricci. «E noi, che siamo già città della musica Unesco, vorremmo candidarci a capitale europea della cultura 2033. Magari con Urbino», evidenzia il sindaco di Pesaro. Da un lato la musica e Rossini, nell’anno del 150esimo. Dall’altro Verdi, ma anche Correggio e Parmigianino: «Possiamo promuovere i rispettivi territori, partendo dai temi specifici. Unendo le forze». L’esempio è il filo conduttore Unesco. Ma anche il dialogo tra Rossini e Festival Verdi, proseguendo con il progetto ‘Rossini gourmet’. Punti su cui lavoreranno gli assessorati dei due Comuni: «Un accordo strategico, perché nei prossimi anni vogliamo attrarre turisti stranieri anche in città medie e culturali come le nostre. Per guardare al di là della direttrice tradizionale Roma, Firenze e Venezia. Essere di provincia è una grande virtù. Significa stare con i piedi per terra e camminare forte. Parma e Pesaro sono ad una distanza breve per turisti che vengono da lontano. Insieme possono offrire opportunità variegate, su una strada di eccellenze comuni: buon cibo, grande musica. Proposte culturali che parlano un linguaggio universale», specifica Ricci. In questo senso, «la rete di città che investe nella stessa direzione dovrà continuare ad essere competitiva anche in futuro. Al di là delle celebrazioni rossiniane. Grazie a Pizzarotti per l’opportunità». Commenta il sindaco di Parma: «Noi e Pesaro abbiamo elementi identitari sui quali si baseranno azioni sinergiche e strategie progettuali condivise. Iniziative finalizzate ad attirare migliaia di turisti che arriveranno in Italia, secondo le previsioni, nei prossimi anni. Soprattutto dai Paesi emergenti. Condividere per rafforzare i rispettivi territori e promuoverne lo sviluppo culturale e turistico: è quello che auspichiamo per due città che partono da elementi forti come cultura, musica e gastronomia. Quando ogni Comune fa la sua parte non può che giovarne l’intero sistema Italia. Le città sono il motore dell’Italia e dobbiamo metterci in moto. Ci saranno soprese che riguardano Rossini nel Festival Verdi e proposte che guarderanno al 2020 tra le offerte di Pesaro».

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