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Ricci lancia il Festival della Rossini: «Grande evento popolare»

La manifestazione in piazza dal 28 al 30 settembre. Parte la corsa al titolo per la migliore pizza pesarese

PESARO –  Matteo Ricci sdogana il nuovo evento popolare: «Con il Festival della Rossini (dal 28 al 30 settembre in piazza del Popolo, ndr) mettiamo al centro un elemento identitario della città. Trasformandolo in una grande occasione di promozione». Tant’è che il sindaco fa scattare il paragone con l’appeal della Notte delle Candele: «In città può scattare lo stesso meccanismo». Insomma: «Accendiamo i riflettori e allunghiamo la stagione. L’iniziativa sta dentro la strategia generale. Tra l’altro avremo un settembre colmo di eventi, dal Pesaro in Fitness al Golden Age. Chiudendo così  la programmazione estiva valorizziamo il lavoro di produttori, artigiani, pizzaioli, pasticceri e fornai della città. La pizza Rossini si fa solo qui. Chi non è pesarese e si fa raccontare quella ricetta, con l’uovo sodo e la maionese, storce la bocca. Ma quando l’assaggia, in genere non l’abbandona più», rimarca il sindaco. «Per il 150esimo c’è un lavoro importante che portiamo avanti sull’enogastronomia, con il progetto Rossini gourmet. Ma questo è un tema più popolare, un progetto con prospettive turistiche.  La pizza – osserva Ricci - è il piatto più famoso del mondo. E la Rossini, in teoria, può essere fatta ovunque, veicolando il nome della città. Siamo al primo anno, ma c’è tanta curiosità». Anche per la corsa al titolo di ‘miglior Rossini 2018’ nelle tre categorie previste:  colazione, merenda e cena. «Abbiamo incluso tutta la gamma, dai bar alle pizzerie al piatto, passando per le pizzerie al taglio, forni e pasticcerie», spiega il consigliere Marco Perugini, affiancato da Massimiliano Santini. «Da domani (martedì 11 settembre) le attività che vorranno partecipare, potranno iscriversi gratuitamente nel sito larossini.it. C’è tempo una settimana. Poi chiunque potrà votare nel contest online su viverepesaro.it».

IL RICHIAMO - I tre finalisti di ogni categoria si sfideranno in piazza, a suon di Rossini, venerdì 28 settembre. Da colazione a cena: «Le persone che consumeranno in piazza il prodotto  - continua Perugini - potranno votare sul posto. Stiamo lavorando per portare i vincitori al Fico di Bologna. Dove per due giorni in ottobre avranno la possibilità di vendere la loro pizza e promuovere contestualmente la pesaresità». In campo sinergie e collaborazioni: «Per l’abbinamento con la birra ci sarà una partnership con Apecchio. Mentre sui vini i punti di riferimento saranno Staffetta del Bianchello e Ais», aggiunge il vicesindaco Daniele Vimini. Annunciando l’intesa con San Lorenzo in Campo (che porterà al festival la pizza Tiberini, dedicata al tenore laurentino) e la presenza dei migliori piazzaioli d’Italia: «In cantiere adesioni internazionali da città con cui abbiamo costruito rapporti istituzionali. Ma anche da pesaresi che hanno aperto locali all’estero. Pensiamo a Londra, San Pietroburgo, Seul, Garmisch per citare solo alcuni centri». Da registrare l’appoggio delle associazioni di categoria: «Grazie a Confcommercio, Confesercenti, Confartigianato e Cna che saranno al nostro fianco – evidenzia l’assessore Luca Bartolucci -. L’evento sarà promosso dai quartieri, che avranno la possibilità di coinvolgere e segnalare i loro locali. Anche così si rende la città protagonista». Il marchio, targato Officine Creative Marchigiane, «gioca sulla firma di Rossini, sull’irriverenza e sull’immaginazione», sottolinea Cristiano Andreani (Ocm). Per il Festival - che includerà laboratori per bambini e spettacoli, moto d’epoca con la Terra di piloti e motori e spettacoli di acrobati piazzaioli - anche 4mila cartoni per la pizza ad hoc griffati Rossini.

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