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Ricci agli alunni della Pirandello: «Dopo la torre panoramica? Magari arriverà la ruota: ragioneremo sulla collocazione…»

Il sindaco a confronto con le quarte e le quinte dell’istituto: un’ora di educazione civica in sala rossa

Matteo Ricci non fa surplace davanti alle quarte e alle quinte della Pirandello, ricevute nella sala rossa del Comune per il modulo formativo proposto dall’istituto. In pillole le risposte alla raffica di domande: «Il progetto principale del nuovo mandato? Dal Dopoguerra in poi ogni sindaco ha programmato l’espansione di Pesaro. Noi, invece, vogliamo cambiare le regole urbanistiche per sostenere la trasformazione del costruito. Rendendolo più efficiente sul lato energetico: non possiamo più consumare nuovo territorio». Il caso Rodari e l’incendio sul San Bartolo «i due momenti più difficili». Mentre indica come «monumento preferito» la statua di Garibaldi: «Il motivo è sentimentale: mi ci portava da piccolo mio nonno, con la sua bici». Sulla bicipolitana: «Siamo a 90 chilometri, l’obiettivo è superare quota cento. Arriveremo alle zone periferiche: Villa Ceccolini, Vismara-Cattabrighe, Borgo Santa Maria», puntualizza Ricci, affiancato dall’assessore Giuliana Ceccarelli. Via Bonini «migliorerà quando Autostrade farà la bretella di Santa Veneranda e non si passerà più sotto l’arco. Verrà alleggerita dal traffico: sarà possibile così ripensarla con ciclabile, viali alberati e cose che oggi non si possono fare». Il bello del ruolo resta «incidere sui cambiamenti della città». Infine: «Dopo la torre panoramica? Alla fine di settembre la smontano, poi vediamo. Potrebbe arrivare la ruota. Ma magari non in piazzale della Libertà: ragioneremo sulla collocazione...». 

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