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Renato Bertini “Vague”

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Alla Biblioteca San Giovanni, la presentazione del catalogo della mostra in Pescheria dell'artista pesarese

Venerdì 13 maggio alle 18 la Biblioteca San Giovanni ospita la presentazione del libro Renato Bertini “Vague” realizzato in occasione della personale che Fondazione Pescheria, in collaborazione con il Comune di Pesaro, dedica all’artista visitabile fino al 15 maggio. Dialogheranno con Bertini: Cecilia Casadei, Franco Bertini e Mauro Santini; al termine dell'incontro, seguirà visita guidata alla mostra con l’artista.

Il libro riunisce, in un’accurata veste grafica a cura di Gloria Filippini, le immagini dei lavori di Bertini, in un variegato alternarsi tra dipinti esposti, foto d’archivio che documentano la sua vita e le sue creazioni, e i recenti scatti in studio realizzati da Marco Bonci. Alcune sono accompagnate da brevi frasi, pensieri e citazioni di amici artisti e dello stesso Bertini. Una dopo l’altra le immagini si susseguono come un’onda così come le opere nell’allestimento, tra il Loggiato della Pescheria e la chiesa del Suffragio, da cui il titolo “Vague”, ovvero ‘onda’ eppure ‘vago’, suggerendo quel senso di instabilità e aleatorietà che rappresenta la cifra stilistica di tutta la sua ricerca pittorica.

Renato Bertini ha portato in Pescheria le opere pittoriche incentrate sul tema del corpo e del paesaggio, entrambi elementi della natura, intesa come energia esplosiva che, come un’onda, si crea e si disfa e mai permane, quasi una metafora della vita, creando un dialogo tra i dipinti più recenti e quelli del passato, in particolare degli anni ’50 e ’60.

Non un’antologica ragionata, bensì la sua esperienza estetica, la sua tensione artistica nata, sin da giovane, dall’osservazione della sua terra e del mare; ama ricercare l’elemento minimale da cui scaturisce il tutto; una fenomenologia che unisce micro e macrocosmo, energia esterna e interna, svelando la ciclicità degli eventi e la regolarità della natura nel suo precario equilibrio. L’artista registra e traduce questa ritualità nelle sue opere. Non si tratta di un’astrazione che elude la realtà, ma di un rapportarsi intimo con gli 'eventi'.

Renato Bertini (Pesaro 1939) inizia a dipingere sin da bambino; dopo la scuola d'Arte, fa alcune esperienze presso le manifatture "Molaroni" e "Baratti", ma la sua scelta artistica è quella della pittura. Dal 1963 si trasferisce in Svizzera, a Zurigo, dove rimane fino al 1966, alternando poi la sua attività tra Zurigo e Pesaro. Vince numerosi premi e partecipa a concorsi e mostre in Italia (Faenza, Vicenza, la Triennale di Milano, Gubbio, Gualdo Tadino, Firenze, Biennale di Venezia) e all’estero (tra cui Berlino, Vienna, Hannover, Zurigo).

Prenotazione consigliata
Info T 0721 387761
www.centroartivisivepescheria.it

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