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Prorogata fino al 10 gennaio la mostra ‘NOI. Non erano solo canzonette’

Dopo il grande successo di pubblico estivo con 12.151 visitatori registrati dal 12 luglio fino ad oggi, continuerà ad essere visitabile fino a gennaio prossimo l’esposizione che racconta la storia d’Italia con la musica, l‘evento sarà quindi protagonista anche del Natale pesarese e meta turistica durante le festività.

Visto il grande successo di pubblico registrato fino ad oggi, la mostra “NOI. Non erano solo canzonette” nella sua doppia sede di Palazzo Mosca – Musei Civici e Museo Nazionale Rossini viene prorogata fino a l 10 gennaio 2021. Il progetto espositivo emozionante e di grande qualità - accolto da Pesaro Città Creativa Unesco della Musica - grazie al connubio di immagini e atmosfere musicali indimenticabili, sta riscuotendo interesse, curiosità e feedback alquanto positivi.
Aperta dal 12 luglio, ha raggiunto in due mesi e mezzo ben 12.151 presenze, tra visitatori del territorio e turisti arrivati in città per le vacanze estive.
In un momento di incertezza come quello attuale si sente ancor più la necessità di guardare alla storia e la mostra accoglie una grande rappresentazione della storia italiana dal 1958 al 1982 con un evento a 360 gradi che racconta venticinque anni rivoluzionari sotto tutti gli aspetti, sociali, etici, economici. Protagonista la “musica d’autore” strumento di esplorazione e interpretazione di quelle grandi trasformazioni perché ha saputo parlarne il linguaggio, descriverne i fatti, respirarne il clima e restituirne le emozioni.
Patrocinata dal Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo, e dalla Regione Marche, oltre che da FIMI, RAI, SCF e SIAE, la mostra è prodotta da Bibibus Events ed è a cura di Gianpaolo Brusini, Giovanni De Luna, Lucio Salvini, con la partecipazione di Fabri Fibra, Marco Tullio Giordana, Vittorio Nocenzi, Giorgio Olmoti e Omar Pedrini, a garantirne il rigore storico/scientifico, l’alta valenza culturale e la forte impronta didattico/educativa.
Racchiusa fra due abbracci, quello di Domenico Modugno sul palco di Sanremo 1958 e quello di Paolo Rossi nella notte di Madrid che nel 1982 laureò l’Italia campione del mondo, la mostra procede cronologicamente attraverso il contrappunto di 100 opere musicali italiane, selezionate nel repertorio di quel periodo. Una canzone, non meno di un libro o di un dipinto, sa riflettere il momento storico in cui è stata immaginata, scritta e cantata.

Il percorso espositivo è suddiviso in quattordici aree tematiche in grado di coinvolgere tanto chi quegli anni li ha vissuti in prima persona, quanto le generazioni più giovani, in un comune percorso di immersione nella memoria collettiva italiana. Si parte da Palazzo Mosca – Musei Civici con le sezioni: “Volare” penso che un sogno così non ritorni mai più, “Il Treno del sole” come è bella la città come è viva la città, “Il Boom” il mutare del profilo delle città e delle campagne, “Carosello” l’avvento del consumismo, “Abbronzatissimi” la conquista del tempo libero e delle vacanze di massa, “L’Esercito del Surf” i giovani quale nuovo soggetto sociale e “Pensiero Stupendo” con il lungo cammino dell’emancipazione femminile.
Il percorso prosegue al Museo Nazionale Rossini con le sezioni: “C’era un ragazzo che come me” le rivendicazioni sociali e i movimenti studenteschi, “Contessa” lotte operaie, “La locomotiva” il terrorismo, “Musica ribelle” le radio libere, “La febbre del sabato sera le discoteche", “Splendido Splendente” il riflusso che darà inizio agli edonistici anni ’80 ed infine “il Mundial” la notte che ci cambiò per sempre.
La fruizione musicale in mostra è a più livelli: dall’audio diffuso nelle varie sale, alle opere ascoltabili singolarmente grazie alle più recenti tecnologie, agli speaker direzionali per i filmati d’epoca. I 100 brani scelti, utilizzando un criterio di massima inclusività, da Peppino di Capri a Francesco Guccini, da Patty Pravo a Fabrizio De André, sono in grado di trasmettere, anche a chi non c’era, il senso profondo di quella musica e di quegli anni.

Il repertorio iconografico, a corredo della mostra, proviene in parte dagli inestimabili archivi Publifoto IntesaSanpaolo e in parte dall’archivio storico de il Resto del Carlino, le cui immagini, destinate ai quotidiani, ai rotocalchi e ai settimanali illustrati dell’epoca, restituiscono lo sguardo del fotoreporter di cronaca e la sua grande abilità di rappresentare in modo acuto, profondo e preciso le molteplici realtà italiane. Le opere video provengono dagli archivi delle Teche RAI, oltre che dall’Archivio Nazionale del Cinema d’Impresa di Ivrea, un centro di conservazione, valorizzazione e diffusione del patrimonio audiovisivo prodotto dalle imprese italiane. L’allestimento è a cura della designer Francesca Seminatore, con le installazioni audio-video di Daniele Perrone. A imperdibile corredo del percorso il catalogo pubblicato da ELI – La Spiga con foto e un apparato testuale storico-critico dei curatori della mostra.

La mostra 'Noi. Non erano solo canzonette' è resa possibile grazie anche al contributo della Camera di Commercio delle Marche


“NOI. Non erano solo canzonette”

Palazzo Mosca – Musei Civici / Museo Nazionale Rossini
12 luglio – 11 ottobre 2020 prorogata fino al 10 gennaio 2021
ORARI
Palazzo Mosca – Musei Civici, piazzetta Mosca 29, 61121 Pesaro PU
da martedì a giovedì h 10-13; da venerdì a domenica e festivi h 10-13 / 15.30-18.30
Museo Nazionale Rossini, via G. Passeri 72, 61121 Pesaro PU
da martedì a domenica e festivi h 10-13 / 15-18
BIGLIETTI
INTERO € 10 | RIDOTTO € 8 gruppi e convenzioni
INGRESSO gratuito fino a 18 anni, soci ICOM, disabili e accompagnatore
Il biglietto di mostra è valido 7 giorni e consente l’accesso a: Musei Civici di Palazzo Mosca, Museo Nazionale Rossini, Casa Rossini e Area archeologica di via dell’Abbondanza.
Per un’esperienza di visita completa, suggeriamo di portare smartphone/tablet con auricolari o cuffie
VISITA IN SICUREZZA
L’ingresso alle sedi è contingentato per un massimo di 25 persone ad ora. Obbligo di indossare la mascherina. Si suggerisce la prenotazione online dei biglietti su www.pesaromusei.it  o www.mostranoi.it
INFO
T 0721 387541 Musei Civici | T 0721 192 2156 Museo Nazionale Rossini
pesaro@sistemamuseo.it  | www.pesaromusei.it | www.mostranoi.it


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