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Plogging in mare, questa mattina la camminata ecologica in acqua. Ricci: “Il nostro mare è pulito e quest’anno ci ha regalato grandi soddisfazioni”

Un centinaio di persone si sono date appuntamento nella spiaggia di Levante

Camminando puliamo il nostro mare”. È lo slogan dell’iniziativa che si è svolta questa mattina nella spiaggia di levante, dove un centinaio di persone si sono ritrovate per fare plogging in mare, ovvero una passeggiata ecologica in acqua. Muniti di retine, 100 fornite da Marche Multiservizi, due gruppi sono partiti alla 10 da bagni Irene e bagni Paradiso, con arrivo alle 11 a bagni Bibi: “Non abbiamo trovato rifiuti – afferma soddisfatto il sindaco Matteo Ricci, mostrando il suo retino vuoto -. Il mare è pulito e quest’anno ci ha regalato grandi soddisfazioni: prima l’arrivo della tartaruga Luciana, poi le stelle marine. Vogliamo avere il nostro mare sempre più pulito, per questo stiamo cercando di sensibilizzare sempre più la popolazione per combattere l’inquinamento: plastica e cicche di sigarette sono i nemici numero uno del mare, a questo proposito abbiamo fatto l’ordinanza per vietare il fumo sulla battigia. Pesaro è tante cose: città della musica, della bicicletta ma non dobbiamo dimenticarci che è anche una località balneare”. Tra le tante persone intervenute, anche molti bambini muniti di guanti e retino: “Queste iniziative, senza i cittadini che rispondono in maniera attiva non avrebbero nessun risultato – aggiunge l’assessore all’Ambiente Heidi Morotti -. Oggi ci sono stati anche tanti bimbi che si sono impegnati a fare plogging in mare”.
Sono tante le iniziative per far diventare la regione plastic-free: “Siamo stati i primi, a livello nazionale, ad aver approvato due leggi contro le plastiche in mare e sulla spiaggia – così il consigliere regionale Andrea Biancani -, abbiamo già attivato dei tavoli di lavoro insieme alla Capitaneria, operatori e Comune, per far si che i pescatori possano avere un’isola ecologica dedicata alle plastiche che raccolgono in mare. Inoltre dal 2020 sarà vietato l’utilizzo della plastica monouso in tutte le spiagge a livello regionale, in più il divieto di fumo se non in presenza di appositi contenitori”.
Plogging in mare è un’iniziativa che unisce attività fisica e rispetto per l’ambiente, ideata da Valeria Giommi: “Da oggi le retine saranno a disposizione di tutti – conclude –. Saranno agganciate alle torrette di salvataggio, così chi vuole potrà aiutare l’ambiente in ogni momento”.
Che cos’è il plogging? È un nuovo modo di fare sport e aiutare l’ambiente che arriva dalla Svezia. Per fare plogging non serve una particolare attrezzatura: scarpe da ginnastica, una tuta e un sacchetto per raccogliere i rifiuti che si incontrano lungo il cammino. Nel caso specifico del plogging in mare occorre un costume e una retina. La parola deriva dallo svedese “plocka upp” che significa letteralmente raccogliere, unita a jogging. Il plogging è un piccolo e semplice gesto che, se fosse ripetuto da tutti quelli che corrono o camminano abitualmente aiuterebbe a ripulire strade, acque e il verde, dall’incuria e dall’immondizia.

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