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Ospedale nuovo, Ricci: «Irresponsabile bloccare il progetto».

Ci sono risorse per rinnovare un patto per la sanità’ di tutta la provincia

«L’esigenza di avere un Ospedale nuovo nasce per dare a tutti i cittadini della provincia di Pesaro e Urbino una struttura moderna ed efficiente, in grado di poter dare risposte anche per le patologie più gravi». Il sindaco Ricci interviene in Consiglio comunale sull’ordine del giorno presentato dalla maggioranza, sul tema futuro del nuovo Ospedale Marche Nord.  «In passato abbiamo avuto una grande discussione territoriale, tra chi riteneva ininfluente il tema che si poneva da Pesaro, perché ipotizzava che, in mancanza di risposte nella a Pesaro o Fano, i cittadini andassero ad Ancona. Questa visione è stata cambiata con la creazione dell’azienda Marche Nord, che ha messo insieme le due strutture in un'unica azienda, con l’obiettivo di ridurre la mobilità passiva. Una volta realizzata ci si è resi conto che avere un’azienda organizzata su tre plessi non creava meccanismi organizzativi virtuosi». Da qui si è posti il problema del nuovo ospedale. «Dopo una lunga discussione si è arrivati ad individuare Muraglia, una zona baricentrica». I costi della nuova struttura: «L’ospedale nuovo costa circa 240milioni. Lo Stato, attraverso fondi CIPE, ha messo 104milioni, la Regione ne ha aggiunti 16, per un totale di 120milioni pronti a partire. Il resto, viene realizzato con il meccanismo del Project Financing, che se non piace può essere cambiato».   

Come confermato dal Ministero della Salute, le risorse per gli investimenti sanitari sono ingenti il questo momento:  

  • Con le nuove regole di bilancio la Regione ha la possibilità di accendere nuovi mutui
  • L’INAIL ha istituito un fondo cospicuo con prestiti molto convenienti per la realizzazione di strutture sociosanitarie
  • La legge di Bilancio ‘21 stanzia ulteriori 2 miliardi di euro per l’edilizia sanitaria  
  • È in discussione l’auspicabile utilizzo delle risorse europee del fondo MES 
  • L’Italia sta programmando il piano per il Recovery plan nel quale i progetti legati alla salute saranno centrali 

«Se la Regione Marche non vuole il Project Financing ha altre 5 possibilità di finanziamento per completare l’ospedale. Se vuole investire maggiormente sulle strutture dell’entroterra e piccoli plessi ci sono 5 metodi per farlo». Sulle tempistiche aggiunge Ricci, «Siamo stati lenti? Sì. Ma se la Regione blocca questo progetto chi ne risente è la salute dei cittadini. La campagna elettorale è finita, confido in una risposta di Acquaroli perché non possiamo stare fermi ancora altri anni. L’ospedale lo fanno le persone, ma i professionisti vanno in strutture moderne e tecnologiche. Mettere in discussione tutto è irresponsabile».  

L’ordine del giorno presentato, «dice di rinnovare il patto tra Regione e Comune di questa provincia, per andare avanti sul nuovo ospedale Marche Nord e rafforzare la sanità territoriale. Per non sprecare risorse e dare una risposta positiva a tutti i cittadini della provincia di Pesaro e Urbino. Servono proposte concrete, porterò le nostre al tavolo dell’Area Vasta e al tavolo dei sindaci provinciali. Mi sarei aspettato da una parte dei consiglieri di opposizione un po’ di pragmatismo. Servono risposte in base alle esigenze dei cittadini».  Poi conclude: «Grande voglia di trovare un accordo con la giunta regionale, vogliamo essere ascoltati perché non si può penalizzare un territorio come il nostro, che da anni soffre la mobilità passiva».  

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