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NOW / EVERYWHERE teatro, musica e danza possibili (adesso)

Dal 15 maggio, un nuovo progetto multidisciplinare di Amat che nasce come risposta a questo tempo inedito e drammatico

Dal 15 maggio prende il via il nuovo progetto di AMAT circuito multidisciplinare di teatro, musica, danza e circo delle Marche, realizzato con Regione Marche e MiBACT in collaborazione con LaRiCA / Università degli Studi di Urbino Carlo Bo, nasce  come  risposta a  questo tempo  inedito e  drammatico. Parafrasando  Pasolini  e  la sua “disperata vitalità” vuole essere “un atto d’amore, il nostro”: per il teatro, per il nostro compito in esso, proporre alla  Platea  delle  Marche -e  non  solo –i momenti  di  ‘invasione’  ed  ‘evasione’ propri  dell’esperienza  teatrale, continuare  a  riflettere  su  di  essa.  Tornare  a  farlo adesso,  nelle  forme  possibili, cogliendo l’occasione che questa sfida storica rappresenta.
Se l’emergenza sanitaria in atto sta bloccando qualsiasi occasione di proposta nelle forme consuete venendo meno la possibilità  di  condivisione  in  un  luogo  fisico  comunitario  quale  è  il  teatro,  non  ha  però  negato  il fatto che una esperienza  teatrale  possa  accadere “ora”,  adesso.  Se  il  luogo  del  teatro  è  interdetto  non  lo  sono  infatti  i  tanti luoghi immateriali-web  e  telefono-che  a  distanza  permettono  ancora  un  rapporto  tra  artisti  e  pubblico,  nella contemporaneità  temporale  del  presente. Da queste  riflessioni  nasce NOW  /  EVERYWHERE, ora  e  in  ogni  luogo, attraverso  ogni  mezzo  che  permetta  proposte  di  un  teatro  possibile,  un  teatro  cioè  sempre  possibile, non  uno scolorito  surrogato  dell’esperienza  teatrale  ma  capace  di  offrire  nuove prospettive. Il  progetto  vuole  inoltre rimettere al  loro  posto  gli  elementi  caratteristici  della  fruizione  teatrale:  allo  spettatore  è  chiesto  di  pagare  un biglietto, agli artisti è riconosciuto il giusto compenso per il loro lavoro, agli organizzatori - AMAT in questo caso - la responsabilità del progetto artistico e organizzativo che ne consente l’incontro.

Il progetto si articola in due linee di intervento: una di programmazione, con il varo di una rassegna “open”(destinata  cioè  ad  arricchirsi via via di nuovi  contenuti) e  una  di riflessione sul teatro, tramite l’avvio di un laboratorio di idee. La rassegna multidisciplinare di teatro, musica e  danza prende il via il 15, 16 e 17 maggio su Zoom con Dora  pro  nobis, spettacolo/reading tratto dal  libro Malamore di Concita  De  Gregorio-che  a  Dora  Maar  ha dedicato  una  ricerca  narrativa  ed  esistenziale -che vedrà duettare a  distanza la  voce intensa  e  sensibile di Federica  Fracassi–tra  le  più  sensibili  attrici  della  nostra  scena -con  il  suono  del  violoncello  di Lamberto Curtoni,  a  richiamare in  contrappunto  l’una  Dora  Maar  e  l’altro  Pablo  Picasso. La  Maar  fu la  donna  che maggiormente ispirò l’artista. Dalla travagliata relazione, Dora ne usci devastata,pagando un prezzo altissimo con la reclusione in una clinica psichiatrica.

Dal  19  al  24  maggio, Hamlet  private, una video-performance live unica  nel  suo  genere,  che offrea  un  solo spettatore per volta un’esperienza privata ed esclusiva, intima e profonda, che parla all’Amleto che risiede in ognuno di noi. Un Amleto confidenziale, vicino, che accoglie un singolo spettatore nell’intimità di un rapporto uno a  uno. Attore  e  spettatore  seguono  il  destino  di 22  carte  ispirate  alla  storia  di  Amleto  che  vengono  man  mano svelate,  posizionate,  scelte,  escluse,  e  risvelate.  La  storia  del  giovane  principe  si  intreccia  così  con  quella personaledi chi assiste.

Il 29 maggio spazio alla musica con Filippo canta Ivan Graziani, un viaggio intimo nelle canzoni e nel mondo di Ivan  Graziani,  cantautore  rock  per  definizione,  che  ha scritto  alcune  delle  pagine  più  belle  della  musica  italiana, visto dagli occhi del figlio Filippo, nato e cresciuto in un ambiente pieno di musica, suoni, canzoni e di artisti, che a distanza di anni dalla morte del padre inizia con impegno a mettere le mani sulla chitarra e percepisce subito la sua grande affinità con lo strumento. Incentrato sui grandi successi del genitore, brani come Pigro, Lugano addio, Monna Lisa, Firenze e Maledette male lingue risuonano in tutta la loro potenza in questo inedito concerto.

Dal  2  al  7  giugno, Call  my  name di Fabrizio  Favale  /  Le  Supplici in  collaborazione  con AMAT è  uno spettacolo privato in cui uno spettatore videochiama attraverso WhatsApp un danzatore della compagnia, pronto a danzare solo per lui. Lo spettatore acquista il biglietto, fornendo il proprio numero di telefono, giorno e orario in cui vuole incontrare la sua danza. Gli verrà fornito nome e recapito del danzatore che lo accoglierà; concluso il suo pezzo,  il  danzatore  convocherà  un  suo  collega  sullo  schermo,  lasciandogli  il  posto,  in  una  sorta  di  staffetta  di apparizioni. Questo  formato  spettacolare  pionieristico  mescola  materiale  e  immateriale,  sostanza  tecnologica  e sostanza dell’immaginazione, in un incontro con la danza intimo e misterioso allo stesso tempo. Per una manciata di  minuti  un  danzatore  in  carne  e  ossa  si  tramuta solo  per  noi  in  un  circuito  elettrico  fatto  di  bit,  impalpabile eppure struggente.

Dal 9 al 14 giugno-Theatre on a line di Cuocolo/Bosetti,pluripremiata compagnia italo-australiana, che da 20 anni ha dato vita a una poetica teatrale che interseca realtà e finzione e si rivolge a gruppi di pubblico ristretti a  cui  viene  chiesto  di  condividere  dal  vero  e  in  un  rapporto  estremamente  personale  l’accadimento  teatrale. Prodotto  da Iraa Theatree Teatro di  Dioniso in Theatre  on a  line l’attrice Roberta  Bosetti dà  vita allo spettacolo per telefono con un singolo spettatore (in lingua italiana o inglese). Nessun riadattamento pensato per far  fronte  all’emergenza,  nessun  contenuto  pensato  ad  hoc  per  questo  scenario  cosi  incerto  e  complesso: semplicemente uno spettacolo dal vivonato già in questa forma sull’intimità, intimità con degli sconosciuti. Ogni telefonata  sarà  necessariamente  diversa  dalle  altre  perché  interattiva,  ma  tutte  saranno  sostenute  da  un  testo multiplo  che  si  interroga  sulla natura dell’esperienza teatrale e sul rapporto possibile che l’attore può creare col proprio spettatore.

Biglietto di ingresso a ogni spettacolo della rassegna 8 euro (prevendita e commissioni incluse), vendita online su www.amatmarche.net (circuito vivaticket)
da sabato 9 maggio perDora pro nobise da lunedì 11 maggio per tutti gli altri spettacoli.
Tutti gli spettacoli sono a posti molto limitati, si consiglia di procedere prontamente all’acquisto.

La  condivisione  del  pensiero è  affidata  al laboratorio  di  idee Now/Everywhere  OFFicine,  che si  propone  come un  collettore  multicanale  di  spunti  di  riflessione  attorno  al  teatro  che  verrà.  Un’officina  che  lavora sull’immediatezza e sulla sedimentazione. L’immediatezza è data  dalla  condivisione  quotidiana  di  contenuti  sul canale Telegram NEOfficine Teatro “curati” da mini commenti e money  quote:  liveness,  nowness,  nuovi  formati, dibattiti  sul  pubblico,  normative...  tutto  quello  che  costruisce  un  contesto  di  riflessione  multi  prospettico  sullo scenario in divenire. La sedimentazione è curata attraverso un blog/pagina AMAT che produce un contenuto scritto di  approfondimento  di  quanto  condiviso  su  Telegrame  da  una  intervista  video  settimanale  (in  streaming  e registrata) con artisti, curatori o programmatori scelti per la loro prospettiva sul divenire now/everywhere, capace di  mettere  a  fuoco  le  questioni  centrali  che  dovremo  affrontare  per  il  teatro  di  domani.

Il  progetto in collaborazione con AMAT è curato da Laura Gemini e Giovanni Boccia Artieriper LaRiCA, Università degli Studi di Urbino Carlo Bo, cui si affiancheranno senior editor.
Info  www.amatmarche.net

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