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«No sale a organizzazioni che inneggiano al fascismo», discussione rinviata in consiglio comunale

Opposizione contro urgenza, il sindaco chiede ai suoi di riportare documento in assise: «Su questi temi serve unità, brutta figura e occasione mancata per l’assemblea»

 

PESARO – In consiglio comunale non passa l’urgenza sull’ordine del giorno presentato dalla maggioranza che impegna «sindaco e giunta a non concedere locali o spazi del Comune a quelle organizzazioni che direttamente o indirettamente, anche attraverso i social network, inneggiano al fascismo, al nazismo, al razzismo, procedendo alla modifica, se necessaria, dei regolamenti per la concessione degli spazi pubblici». Nel documento si fa riferimento al caso delle svastiche nella scuola Anna Frank, con richiami alla Costituzione, alla legge Scelba e alla legge Fiano in corso di approvazione al Senato, «riscontrato che occorre mettere fuori legge queste formazioni antidemocratiche, anti-libertarie e razziste, attraverso una rigorosa applicazione delle leggi e delle norme costituzionali».

«Riteniamo che sia argomento da discutere in una città democratica come Pesaro, visto l’importanza del momento», sottolinea il capogruppo Pd Carlo Rossi. Ma l’opposizione (con interventi di Bettini,   Dallasta, D’Emidio, Alessandrini) considera il documento «non collegato alla solidarietà al sindaco» per le minacce di morte subìte nei fatti dei giorni scorsi: «Sono due cose distinte. La solidarietà da parte nostra c’è. Ma non riscontriamo motivi d’urgenza su questo ordine del giorno». Così Ricci: «Prendo atto con rammarico. Su un tema del genere non si può votare l’urgenza se il consiglio non è favorevole all’unanimità. In questo momento sono sotto scorta, minacciato di morte e mi sarei aspettato un atteggiamento diverso. Prima vengono le istituzioni e la solidarietà umana. Se neanche sull’ urgenza siamo d’accordo, credo che il consiglio faccia una brutta figura.

Chiedo ai consiglieri di maggioranza di mettere il testo in coda agli altri ordini del giorno (non votando per l’urgenza, ndr), perché questi temi non devono essere elementi di divisione: sono a difesa delle istituzioni italiane. Ma è un’occasione mancata. Un errore in un momento come questo, dove nel giro di 15 giorni abbiamo avuto le svastiche alla scuola Anna Frank e quello che è accaduto in questo weekend». Così la maggioranza si astiene e l’opposizione vota contro l’urgenza.  

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