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Memoria, Ricci: «Battaglia contro intolleranza e razzismo non è ancora vinta»

Il sindaco: Segre riferimento per la città, con le scuole porteremo avanti suo lavoro per combattere ogni forma di odio

PESARO –  «La lotta contro l’intolleranza e il razzismo non è ancora vinta. Anche per questo la Giornata della Memoria acquisisce sempre più un valore centrale nel calendario istituzionale». Lo ha detto Matteo Ricci nel salone metaurense della Prefettura, davanti agli studenti delle scuole superiori. «Fenomeni di intolleranza riemergono in Europa e in Italia». Il sindaco ha ricordato l’episodio delle svastiche alla scuola Anna Frank: «Quando alcuni scemi, due anni fa, hanno infangato il cartello dell’istituto, abbiamo deciso di denunciare subito il gesto inquietante. La reazione migliore è arrivata dagli studenti pesaresi, riuniti in Sinagoga per leggere i brani tratti dal Diario. E’ stata la risposta più bella contro l’ignoranza, che ha consentito a tanti genitori di spiegare ai figli il dramma della Shoah». Che Ricci ha definito «la pagina più buia dell’umanità, con lo sterminio di un popolo pianificato a tavolino, in modo industriale e scientifico, dalla classe dirigente della Germania nazista. Aberrazione raccontata nel film ‘Soluzione finale’, uno dei più agghiaccianti sull’Olocausto». Indispensabile, dunque, la Memoria, «perché se l’uomo ha avuto queste degenerazioni ideologiche e razziste, può continuare ad averle di nuovo. Non è accaduto secoli fa». Poi il riferimento a Liliana Segre: «Il suo legame con Pesaro è noto: siamo stati tra i primi a darle la cittadinanza onoraria. Trascorre diversi mesi all’anno in città. E’ la più grande testimone vivente della Shoah: un punto di riferimento per tutti, anche per i sindaci italiani. Fondamentale la sua battaglia contro l’odio, perché le parole violente e razziste generano violenza e razzismo. L’azione nasce sempre dal pensiero. Con le scuole porteremo avanti il suo lavoro contro ogni forma di intolleranza, come stiamo già facendo. E' il nostro impegno», ha concluso Ricci. 


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