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'La musica a' mei tempi era altra cosa'

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Una eccezionale scoperta alla Biblioteca Oliveriana che viene presentata con un incontro a Palazzo Montani Antaldi

Venerdì 5 aprile, alle ore 17 all’auditorium della Fondazione Cassa di Risparmio di Pesaro  (g.c., piazza Antaldi, 2 - Pesaro) verrà presentato l’eccezionale ritrovamento di una ricca collezione musicale, manoscritta e inedita, appartenuta all'archivio della famiglia Albani di Urbino, ora conservato a Villa Imperiale. All'interno di questo archivio sono stati rinvenuti oltre 23 volumi di musica manoscritta e inedita, composta fra il 1590 e il 1640 circa, contententi centinaia di composizioni inedite dei principali musicisti dell'epoca. 
Coordinata dal presidente dell’Ente Olivieri Fabrizio Battistelli e dopo i saluti di Daniele Vimini, vicesindaco e assessore alla Bellezza del Comune di Pesaro, si terrà una Tavola rotonda con interventi di Dinko Fabris (Università della Basilicata), Franco Pavan (Conservatorio di Verona), Maria Chiara Mazzi (Conservatorio di Pesaro) e Brunella Paolini (Ente Olivieri di Pesaro). Gli interventi saranno accompagnati da esecuzioni musicali proposte da Franco Pavan al liuto, dal soprano Pamela Lucciarini e da Marco Mencoboni al clavicembalo.  

L'archivio della famiglia Albani è stato interamente digitalizzato e inventariato nell'ambito di un progetto ideato e curato dalla Biblioteca Oliveriana; per l'occasione sono stati rinvenuti, grazie alla collaborazione tra la curatrice Brunella Paolini e il maestro Franco Pavan del Conservatorio di Verona,  23 volumi di spartiti di musica per  liuto e altri strumenti, quali il clavicembalo e la viola da gamba.
Con il lavoro di inventariazione e digitalizzazione dell’Archivio Albani, consultabile all’indirizzo www.archivioalbani.it , la Biblioteca Oliveriana consente oggi alla città di porsi come uno dei punti di riferimento mondiale per la ricerca legata al repertorio liutistico e alla musica composta ed eseguita tra la fine del XVI secolo e i primi decenni del ‘600. La collezione appena rinvenuta si aggiunge alla già straordinaria presenza del manoscritto oliveriano 1144 - il noto “Codice a cuore”- che contiene preziose intavolature (composizioni musicali che seguono un sistema di notazione basato su cifre, lettere e altri simboli) risalenti agli ultimi anni del secolo XV. Pesaro, inoltre, può vantare la presenza di altri tre spartiti di musica per liuto, databili alla prima metà del XVII secolo, conservati dalla biblioteca del Conservatorio “G. Rossini”. Grazie al corpus complessivo di intavolature, Pesaro Città della musica può aspirare ad essere definita oggi anche la Città del liuto.

Proprio in qualità di Città creativa della Musica UNESCO, Pesaro parteciperà all’Annual Conference del Network delle città creative che si svolgerà a Fabriano dal 10 al 15 giugno prossimi. Il programma prevede per l'11 giugno a Pesaro il meeting delle città della musica; per quel giorno tra gli eventi in programma anche il primo concerto dedicato a composizioni inedite provenienti da quest'ultimo rinvenimento. Considerata l’eccezionalità della scoperta, l’Ente Olivieri, ha dato vita a un comitato scientifico che avrà come compito studiare e diffondere, con esecuzioni pubbliche, registrazioni, edizioni musicali, il ricco patrimonio Albani, anche in collaborazione con le altre istituzioni musicali della città e del territorio.

Ingresso libero fino ad esaurimento posti disponibili

info Brunella Paolini, tel. 0721.33344, cell. 333.1103903

b.paolini@oliveriana.pu.it | www.oliveriana.pu.it

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