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Inaugurato il mercato coperto del pesce, Ricci: «Avanti con il ‘Portobello’»

Il sindaco: struttura che rafforza la qualità urbana dell’area, i pescatori lavoreranno in condizioni migliori e più funzionali

«La struttura finalmente dà stabilità alla vendita del pesce fresco», sentenzia il decano dei pescatori Guido Marcolini. Il restyling del mercato del pesce - benedetto dal parroco don Marco De Franceschi – rientra, per Matteo Ricci, nell'operazione globale del ‘Portobello’: «La sfida è coniugare la natura commerciale del porto alla qualità delle attività. Non era dignitoso per i pescatori continuare a lavorare sotto le intemperie, il vento e la pioggia. Così ci siamo ispirati ai porti europei, dove la piccola pesca ha luoghi più agevoli e stabili per operare, scaricare, pulire le reti (la conclusione dell’intervento nella banchina lato Nautic Store è prevista a fine mese, nell’ambito del progetto complessivo di riqualificazione; ndr). Ma anche, come per la banchina Munafò, uno spazio di vendita maggiormente fruibile da chi vende e acquista. La struttura rafforza la qualità urbana del tratto e accoglie le giuste necessità dei pescatori», commenta il sindaco. Più in generale, rimarca Ricci, «il porto è commerciale: anche per questo abbiamo ottenuto molte risorse, negli anni, dal livello statale per lavori di ammodernamento su banchine, illuminazione, telecamere, asfalti, prolungamento del molo. Inclusi i dragaggi della darsena commerciale e quelli, almeno parziali, della parte vecchia».


IL DISEGNO - Si andrà avanti, contestualmente, sull’appeal della zona: «La ripartenza del Cantiere Navale è un fattore di rinascita del porto: il refitting di yacht è pienamente compatibile con l’idea del ‘Portobello’». Il sindaco cita  «le tratte verso la Croazia» e l’arrivo delle piccole crociere: «Un mercato che si è riaperto». Non solo: «Con le organizzazioni stiamo cercando di trovare tutte le soluzioni possibili per aumentare i posti delle imbarcazioni da diporto, utilizzando almeno parzialmente la darsena commerciale. E con l’Autorità di sistema stiamo costruendo le condizioni per fare il nuovo piano regolatore, consentendo alle attività di operare in modo più moderno». L’impegno, ribadisce Ricci, proseguirà: «Lo spazio verde utilizzato per il mercatino della Coldiretti? Vogliamo renderlo maggiormente fruibile. Con la Capitaneria abbiamo definito la ‘dividente’ sulle rispettive competenze. Che ci consentirà lungo la Calata di delineare con il quartiere la viabilità ciclopedonale, nel collegamento con viale Trieste». Sul Consorzio Agrario: «Abbiamo fatto l’ordinanza antidegrado, come noto c’è una trattativa in corso e verrà trasformato. Non è esattamente il progetto che avevamo in mente, ma alla fine abbiamo trovato una mediazione accettabile. Un po’ alla volta il porto sta facendo passi avanti nella direzione giusta». La priorità resta il fronte dragaggi: «Fondamentale lavorare insieme con Regione, Autorità di Sistema e Capitaneria», chiosa Ricci.

 

LE VOCI - La zona per la vendita giornaliera del pescato viene così riqualificata con le pensiline: forma più organica, con tre strutture frangisole che proteggeranno le bancarelle. «Un mercato più funzionale, che valorizza il prodotto, tutela le condizioni di lavoro degli operatori e migliora l’accoglienza dei clienti», sottolinea il consigliere regionale Andrea Biancani. «Il contributo della Regione per il progetto ammonta a 820mila euro (a cui si aggiungono 180mila euro dal Comune, ndr) e prevede, oltre all’installazione delle pensiline sulla banchina Munafò e sulla banchina Pescatori, anche la realizzazione di nuova pavimentazione arredi e illuminazione. Il Comune, in collaborazione con l’Autorità portuale e marittima, ha intercettato i fondi europei messi a disposizione dal bando regionale con progetti di alto livello». Dice l’assessore Enzo Belloni: «Un intervento molto importante sul lato commerciale e dell’arredo del porto. Sarà un motivo in più per vivere l’area». Soddisfatto il comandante della Capitaneria Maurizio Tipaldi: «L’opera apre il porto alla città, la abbellisce e rende più funzionale il lavoro dei pescatori».

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