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Il sole di Baudelaire. La nascita della poesia moderna (1821-2021)

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Pesaro celebra il giorno del 200esimo anniversario nella nascita del poeta de I fiori del male con una imperdibile lectio di Gianni D’Elia da seguire online sui canali social del Comune.

Il 9 aprile 1821 a Parigi, nacque Charles Baudelaire. Venerdì 9 aprile, a 200 anni dalla nascita, Pesaro ricorda uno dei più importanti poeti del XIX secolo con una lectio online di Gianni D’Elia dal titolo ‘Il sole di Baudelaire. La nascita della poesia moderna 1821/2021’ letture da I fiori del male e Lo Spleen di Parigi. L’appuntamento è per le 17.30 sui canali social del Comune e sulle pagine Facebook Pesaro Cultura e Pesaro Città che Legge.

Poeta (la poesia è per lui una ragione di vita), libero docente e traduttore dal francese, D’Elia partirà dalla lettura de I fiori del male (1857) di cui è stato uno dei principali traduttori. Un libro essenziale perché fonda la modernità e grazie a cui Baudelaire diventa ‘maestro’ per tutti i poeti del mondo venuti dopo, non solo i francesi. Un libro che è un viaggio di liberazione, una ‘piccola commedia’ - così la definisce D’Elia - scritta da un poeta francese che si sente un dannato e porta la poesia per la prima volta dentro una metropoli; un vangelo apocrifo della modernità che invita il lettore a chiedere alla poesia la coscienza del male ma anche la salvezza perché la poesia può parlare di tutto. Il sole di Baudelaire è il sole dell’utopia rivoluzionaria che giunge fino all’al di là mettendo l’ignoto al posto di Dio. La riflessione letteraria conduce a Leopardi - insieme con Baudelaire fondamento per il mondo moderno mentre Dante è ‘il padre di tutti - ma anche a Pasolini che ha sicuramente una fonte profonda nel grande interprete del simbolismo francese.  

Fra l’altro, a proposito di D’Elia e Baudelaire, ci sono curiose corrispondenze che li legano: proprio oggi 7 aprile il poeta pesarese compie gli anni e anche per Baudelaire ci sono pubblicazioni che ne fissano la nascita in questo giorno e non nel 9 aprile; i due condividono così il segno zodiacale dell’Ariete, segno di fuoco per eccellenza. E ancora, se si analizza il nome Baudelaire dentro si ritrovano le lettere che compongono D’Elia. Consonanze ‘leggere’ che arricchiscono la passione profonda di D’Elia per il poeta francese.

Dopo quella dedicata a Dante del 25 marzo, la lectio del 9 aprile vuole essere un nuovo invito a frequentare e leggere la poesia e rappresenta un’ulteriore tappa di una rassegna promossa dal Comune e curata da D’Elia che prenderà forma in modo consolidato nei prossimi mesi, non appena la situazione sanitaria renderà possibile la codifica delle modalità di fruizione. 

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