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Il Consiglio approva il nuovo regolamento del commercio sulle aree pubbliche

Il Consiglio comunale dà il via libera al nuovo regolamento del commercio su aree pubbliche. Il documento, che è stato modificato con un emendamento, ha ottenuto la quasi unanimità del consesso (27 voti favorevoli e 3 astenuti).

In particolare nel documento si specifica  “per il settore non alimentare il divieto di esercitare l’attività al fine anche di arginare l’abusivismo e la contraffazione commerciale dei prodotti venduti con questa tipologia di commercio sull’arenile”. L’assessore Luca Bartolucci ha ricordato che il regolamento vigente era datato 2003 e andava quindi rivisto.

“Era assolutamente necessario adeguare e aggiornare il nostro regolamento. Con l’articolo 7 del nuovo regolamento abbiamo inserito per gli ambulanti del vestiario il divieto di vendere le loro mercanzie sulla spiaggia. Ciò accade ormai in quasi tutte le città marittime, così a Senigallia  come a Rimini. Rimangono invece autorizzati gli ambulanti che vendono generi alimentari, il loro può essere ancora visto come un servizio utile”.

E l’assessore prosegue: “Oltre a ciò abbiamo anche previsto e disciplinato meglio l’utilizzo dell’area mercatale, come era stato richiesto dagli operatori. Abbiamo anche previsto la possibilità di dare la gestione di nuovi mercati e mercatini a terzi”.

A Gerardo Coraducci, primo firmatario, il compito di illustrare l’emendamento ‘trasversale’ in quanto firmato sia dalla maggioranza che dall’opposizione. L’emendamento ha riguardato in particolare l’articolo 3, sulla gestione dei mercati e delle fiere, che alla fine è stato così cambiato: “I mercati e le fiere sono gestiti dal Comune che assicura l’espletamento delle attività di carattere istituzionale e l’erogazione dei servizi di mercato. Il Comune può affidare la gestione a soggetti terzi a condizione che l’ingresso di tali soggetti sia volto a tutelare e migliorare le condizioni degli operatori commerciali e a qualificarne la gestione, senza aggravi di spesa e di oneri, non motivati, nel rispetto delle leggi vigenti e mantenendo le funzioni amministrative in capo all’amministrazione comunale. Il Comune di Pesaro ha stipulato un contratto di gestione con Pesaro Parcheggi spa per la gestione del mercato settimanale cittadino, mensile e dei mercati rionali, della Fiera dell’antiquariato e della fiera di san Nicola. I nuovi mercati e i mercatini temporanei, potranno essere dati in gestione a terzi se l’Amministrazione lo riterrà opportuno, secondo le norme di leggi vigenti”.

Dario Andreolli (Ncd) è stato soddisfatto nella sua richiesta di modifica dell’emendamento, del quale aveva detto: “Lo spirito dell’emendamento lo condivido, ma è un po’ limitato su un aspetto”. Per Marco Perugini (Pd) “lo spirito della modifica del regolamento non è quello di introitare nuove  risorse, ma quello di migliorare il servizio”. Per  Francesca Frenquellucci (M5S) “l’emendamento è nato perché ci sono stati dei precedenti. In questo modo abbiamo voluto tutelare  tutti gli ambulanti, ma anche la stessa Amministrazione comunale”. Il Comune di Pesaro ha aderito anche all’associazione di promozione sociale RIDE – APS (Rete italiana per il dialogo euro-mediterraneo). Il via libera al documento, presentato dall’assessore Antonello Delle Noci, è avvenuto all’unanimità, con 29 voti favorevoli. La Ride-Aps si propone di promuovere iniziative nel quadro della cooperazione allo sviluppo e della solidarietà internazionale, così come di “promuovere il dialogo tra i popoli e le realtà culturali, all’insegna delle rispettive identità e della reciprocità, con particolare attenzione all’area euro-mediterranea”.

Via libera dal Consiglio anche alla costituzione in associazione temporanea di scopo, con ente capofila la cooperativa Labirinto, per la realizzazione del progetto formativo denominato “tecnico progettazione siti web”. Ok anche al protocollo d’intesa tra Ente Parco San Bartolo, Provincia di Pesaro e Urbino e Comune di Pesaro riguardo all’attività di progettazione ed esecuzione degli interventi di recupero ambientale e dell’assetto idrogeologico  del versante colpito dall’incendio dell’agosto 2017. Approvata in Consiglio anche la mozione che chiedeva “l’attivazione di percorsi di formazione e orientamento a favore di disoccupati privi sia degli ammortizzatori sociali sia delle forme si assistenza prevista per i soggetti in carico ai servizi sociale e sanitari”.

Il documento ha avuto il via libera con 27 voti favorevoli e 2 contrari (Crescentini e Giacchi). In particolare la mozione impegna sindaco e giunta a: “intercettare una fascia grigia che, per senso del pudore non è abituata a rivolgersi ai servizi pubblici, mantiene comunque potenzialità personali e professionali tali, da poter essere reinserita nella vita sociale attraverso l’offerta di adeguate opportunità; realizzare azioni in favore dei cosiddetti nuovi poveri attraverso il progetto Demodoco, rivolto a cittadini Ue, disoccupati e totalmente o parzialmente usciti dagli ammortizzatori sociali, residenti nel territorio da almeno 5 anni e che non possano  beneficiare degli strumenti finanziari statali e regionali; impegnare le proprie strutture comunali ad attivarsi affinché, se i risultati di Demodoco siano soddisfacenti, a replicare il progetto per fornire sempre maggiori risposte alle nuove esigenze socio-occupazionali del territorio”.

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