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Grandine, Ricci: «Duecentomila euro per proprietari di case e capannoni non assicurati: stanziato aiuto concreto sui danni»

Il sindaco: contributo comunale in base alle tasse versate sugli immobili. La stima: 500 euro in media a testa per 400 pratiche

PESARO – Dopo la grande grandinata dello scorso luglio, Matteo Ricci annunciò sconti sulle tasse comunali per proprietari di capannoni e case non assicurati. In consiglio comunale passa all’unanimità la delibera con il cambio di regolamento, «che ci consente di erogare ai cittadini che hanno riportato danni i 200 mila euro stanziati dal Comune», dice il sindaco. «E’ una cosa straordinaria, presumibilmente non si era mai fatta prima. Perché in genere sui danni per calamità naturale intervengono Regione e Stato». La misura riguarderà gli immobili «perché il Comune non ha la leva fiscale sulle auto. Lo abbiamo definito uno sconto sulle tasse – precisa Ricci - ma in verità, col cambio di regolamento,  mettiamo un vero e proprio contributo in base alle tasse versate. La cosa più equa sarebbe stato introdurre il criterio del reddito. Ma è un’operazione oggettivamente impossibile». La stima fatta ammonta a 500 euro a testa in media, su 400 pratiche: «Ma l'entità esatta dipenderà dall’entità del danno e dalla tipologia. Non si risolveranno tutti i problemi ma di sicuro  - va avanti il sindaco - non è solo una pacca sulle spalle, parliamo di un aiuto concreto. E oggi si può partire: con la delibera di giunta sui criteri pubblicheremo il bando, in modo che da qui a qualche mese il contributo possa essere erogato». Quanto al resto, Ricci «pessimista» sul riconoscimento dello stato d’emergenza, avanzato dopo la grandinata: «Non ci sono state risposte finora. E i precedenti ci dicono che difficilmente arriverà per un fenomeno così acuto, ma ormai frequente nel cambiamento climatico». Qualche speranza in più, per il sindaco, si ravvisa sull’agricoltura, «perché, in questo caso, il percorso dello stato di calamità ha un canale diverso»

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