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Gli auguri di Ricci: «Nessuno deve essere solo, ripartiamo dalla solidarietà»

Le visite simbolo del sindaco a Santa Colomba e Casa Giona: rete servizi sociale è patrimonio della città

PESARO – «Nessuno deve essere solo. Anche nel 2020 ripartiremo dalla solidarietà». Così Matteo Ricci sceglie due luoghi simbolo per gli auguri di rito, «che racchiudono il meglio della città che vorrei». Prima tappa al Consorzio Santa Colomba, con la visita agli operatori e agli ospiti della residenza. «Una struttura importante, che accoglie con professionalità e attenzione le persone della terza età all’interno di un ambiente sensibile ai bisogni. Del resto, in futuro, dobbiamo guardare sempre più alle sfide aperte dall’invecchiamento della popolazione». Per l’occasione il sindaco riceve il dono dell’artista Giorgio Stefanini: una tartaruga di legno con tredici uova, ispirata a ‘Big Luciana’. Poi la tappa a Casa Giona, comunità per persone con disabilità. Strette di mano e confronto con gli addetti della struttura, dove chi risiede è assistito nel segno dell’autonomia e della crescita personale. «Un altro grande servizio, che contribuisce alla straordinaria rete del sociale che dobbiamo difendere e sostenere», il messaggio di Ricci. Conclusione del sindaco: «C’è ancora sofferenza ma anche tanta inclusione e voglia di fare». Una determinazione che il sindaco racchiude nell’espressione ‘tigna’: «Una delle caratteristiche più significative dei pesaresi».


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