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Giornate FAI d'autunno 2021

Dal   al 

Sabato 16 e domenica 17 ottobre anche a Pesaro visite guidate e racconti alla scoperta di tesori solitamente inaccessibili o poco noti. Si visiteranno chiesa e cenobio del San Bartolo e il borgo di Candelara.

Sabato 16 e domenica 17 ottobre si terranno in tutta Italia le Giornate FAI d’Autunno, giunte quest’anno alla loro decima edizione dedicata ad Angelo Maramai, direttore Generale FAI prematuramente scomparso, “gentile nei modi, tenace nell’azione”. Anche nella nostra provincia, visite guidate, passeggiate e racconti della memoria, grazie ai volontari FAI. Uno straordinario fine settimana autunnale, che permetterà di immergersi nello splendore dei territori in cui viviamo e di condividere con tanti altri visitatori l’orgoglio di appartenere al paese più bello del mondo. Sono sette i luoghi che sarà possibile visitare in questa occasione, luoghi solitamente inaccessibili oppure poco noti e davvero meritevoli di essere conosciuti e valorizzati.
Tutti i visitatori potranno sostenere il FAI con un contributo suggerito a partire da 3 €, una donazione per aderire alla missione della Fondazione che mai come in questo momento ha bisogno del supporto di tutti per poter far fronte alle difficoltà dovute all’emergenza sanitaria, e per garantire la sua costante azione di salvaguardia del patrimonio italiano di arte e natura.

Le visite sono a numero limitato e solo per piccoli gruppi (max 15/20 persone ogni ora a seconda del luogo). Per partecipare è consigliato prenotare online e verificare le modalità di partecipazione su www.giornatefai.it  - www.fondoambiente.it . Sul sito è possibile anche fare o rinnovare l’iscrizione al FAI, che potrà comunque svolgersi anche durante l’evento. Come di consueto, alcuni siti sono riservati agli iscritti, per ringraziarli del loro sostegno. Le aperture sono organizzate nel rispetto di tutte le norme sanitarie previste dalla legge vigente in materia. Visitatori e volontari dovranno essere muniti di green-pass, anche per gli eventi all’aperto.
 
Calendario delle aperture a Pesaro

Chiesa e Cenobio del San Bartolo
Visite a cura dei Volontari FAI di Pesaro
Sabato e Domenica 10,00-12, 30,  15,00-17,30 - ogni mezz’ora

Viene offerta anche l’occasione di visitare anche Villa Imperiale, aperta eccezionalmente sabato 16 ottobre (mattina e pomeriggio) grazie ad un accordo con la Famiglia Castelbarco Albani che consentirà l’ingresso esclusivamente agli iscritti FAI, accolti dai volontari FAI e dalle guide di Isairon; biglietto ridotto ad 11€ anziché 15€ (info e prenotazioni 329 1264680).

Complesso incantevole, semi nascosto dalla vegetazione dell’area naturale protetta del Parco San Bartolo. Si hanno notizie certe della sua esistenza fino dal 1113. Attorno al 1365 Giovanni fu Berengario da Valenza e Pietro di Gualcerano Barbarani da Villafranca di Barcellona, eremiti spagnoli, fondarono la prima chiesetta che passò poi all’ordine dei Girolamini, congregazione del beato Pietro da Pisa, cui si deve la costruzione dell’attuale chiesa e dell’annesso convento, consacrati nel 1457. Nel 1861 l’ordine fu soppresso; nell’agosto 1862 il Comune di Pesaro acquistò il complesso, poi alienato a privati. All’interno della chiesa si ricorda, sull’altar maggiore, il “Martirio di San Barolomeo”, pala secentesca di Antonio Viviani detto “il Sordo”, sull’altare di destra “La Madonna del Rosario” di Giulio Cesare Begni. Pittori già noti nelle corti dei Signori di Pesaro e Urbino, come il primo artista chiamato dai Girolamini, Giovanni Santi: il suo dipinto “San Girolamo in trono”, ora presso la Pinacoteca vaticana, è rimasto nella chiesa del San Bartolo fino al 1822. Il 2 maggio la chiesina veniva aperta per la benedizione e per baciare le reliquie del beato Pietro Gualcerano, che secondo un'antica tradizione popolare, cara alla città, è protettore dei bambini.

Domenica mattina la strada Panoramica San Bartolo sarà chiusa al traffico, si sta lavorando per offrire la possibilità ai visitatori di raggiungere comunque il cenobio con una navetta o dei permessi. Per i più atletici, è prevista un’escursione a piedi guidata da Paolo Giacchini, biologo e guida ambientale, con partenza dalla sede del Parco San Bartolo in via Varsavia alle ore 10 e arrivo al Cenobio per la visita delle ore 12,00. Max 20 persone, prenotazione al 339 4849563.

Borgo di Candelara

Visite a cura di Lorenzo Montesi (presidente SOMS) e dei Volontari FAI di Candelara In collaborazione con la Proloco di Candelara
Sabato e Domenica 10 – 10,45 – 11,30 – 14,30 – 15,15 – 16,30
Percorso della durata di circa 1,30 minuti (compresa proiezione cortometraggio, circa 25/30 minuti)

Si potrà visitare il castello seguendo un percorso per scoprire alcuni interessanti aspetti della vita di Candelara. In particolare, il racconto sarà incentrato sulla storia della Società Operaia di Mutuo Soccorso, costituita nel 1887, ma l’attenzione sarà rivolta anche alla Chiesa di San Francesco, attualmente in grave stato di degrado, luogo del cuore distintosi nell’ultimo censimento FAI con oltre 3.888 firme. Nella Sala del Capitano sarà proiettato un cortometraggio che narra di un grave fatto avvenuto tra i membri della SOMS che ha inciso fortemente sulla stessa organizzazione. Infine, un piacevole percorso lungo le mura fino alla Chiesa di Santa Lucia e poi ritorno alla porta del borgo. Nelle stesse giornate si potrà liberamente visitare anche la Pieve.



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