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Germogli

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Si sposta in Piazza della Libertà (non più in piazza del Popolo), il flash mob di danza contemporanea collettiva a cura di Valentina Battistoni

Domenica 31 marzo alle 16.30 appuntamento in Piazza della Libertà per il Flash mob “Germogli”, progetto di danza contemporanea collettiva ideato da Valentina Battistoni, danzatrice con esperienza pluriennale in tecniche di danza creativa - metodo Maria Fux. Patrocinato dal Comune di Pesaro/Assessorato alla Bellezza, l’evento nasce dalla volontà di portare la danza in luoghi non convenzionali e soprattutto tra la gente, nella comunità.

Da sempre la piazza rappresenta per una città il luogo di incontro nel quale ci si raduna, ci si raccoglie e si costruiscono legami interpersonali. Lo spazio concluso della piazza già di per sé accoglie e unisce, come fossimo tutti parte di un grandissimo abbraccio. Ed è proprio questo l’intento: trasmettere un messaggio di unione profonda tra gli essere umani, usando l’arte della danza come mezzo di comunicazione.

Il progetto di Valentina Battistoni insieme ad un gruppo di amici danzatori, è quello di coinvolgere in una danza molto semplice, la gente che si troverà in piazza quel giorno usando dei gomitoli colorati che permetteranno di unire in un’unica danza più persone possibili. Ogni persona avrà tra le mani una parte del filo per cui il movimento danzato di ciascuno influirà inevitabilmente su quello vicino creando una danza collettiva molto potente sia dal punto di vista visivo che emotivo.

Una poesia di John Donne dice “Nessun uomo è un’isola, completo in se stesso; ogni uomo è un pezzo del continente, una parte del tutto.” Valentina crede profondamente a questo messaggio; ciascuno di noi è legato all’altro da un filo invisibile, per cui ogni azione individuale modifica e modella quella di altre persone. L’idea di essere una parte fondamentale di un disegno collettivo più ampio permette di sentirci parte integrante di una comunità. Permette di guardare l’altro come fosse una parte di noi e quindi di muoverci nel mondo con amore.

Il sottofondo musicale sarà la “Primavera” di Vivaldi rifatta da Max Richter, un brano leggero e coinvolgente allo stesso tempo, per accogliere danzando la primavera, la stagione dove tutto fiorisce, germoglia, cresce. Questo evento è infatti pensato come un piccolo seme, un germoglio che potrebbe crescere ed essere solo l’inizio di altri eventi che hanno come obiettivo quello di portare la danza nella comunità e di usarla come strumento di unione. Proprio come accadeva in passato. Ma non solo, ognuno di noi è all’interno della comunità come un piccolo germoglio la cui bellezza aspetta solo di uscire per essere condivisa.

La proposta prende ispirazione dalla danzacreativa Metodo Fux, una metodologia nata in Argentina dalla danzatrice e coreografa Maria Fux. La forza di questo metodo è di essere adatto a tutti, persone di ogni età e in qualsiasi condizione psicofisica, dai bambini agli anziani. Inoltre, è un metodo di danza poetico in grado di far emergere le potenzialità creative che ciascuno già possiede e quindi dona la possibilità di esprimersi creativamente con il corpo in movimento. E’ un metodo che valorizza la diversità come unicità che lasciata esprimere diventa fondamentale per la collettività.

Valentina Battistoni

Danzatrice e neuroscienziata, dopo anni dedicati quasi esclusivamente alla ricerca nel campo della scienza sente una forte necessità di tornare alla danza, ma in un modo totalmente nuovo.

Trova nella scuola di formazione in Danzacreativa-danzaterapia di Maria Fux quello che sta cercando: la possibilità di unire le sue due più grandi passioni, scienza e danza, che hanno entrambe come focus la persona. L’incontro con la Danzacreativa-danzaterapia di Maria Fux cambia radicalmente il suo approccio verso la danza e tutto ciò che riguarda il linguaggio del corpo. Per questo motivo sceglie di approfondire questo metodo andando direttamente a studiare allo studio di Maria Fux a Buenos Aires. Si diploma alla scuola “Risvegli-Maria Fux” di Milano a Marzo 2018. In quegli stessi anni incrocia nel suo percorso formativo Lara Martelli e il concetto di danza si apre in un modo che non aveva mai immaginato. Iniziano a mescolarsi pratiche di meditazione, yoga, teatro-danza, danza movimento dal sensibile. Dal 2016 torna a condurre laboratori di danza per adulti (disabili e non) e bambini, promuovendo progetti sia nel sociale che nelle scuole. I suoi laboratori sono un momento di pratica e ricerca di ascolto del corpo, in quanto attraverso l’ascolto profondo si apre la porta di accesso alla creatività che permette ad ogni persona di esprimere le potenzialità che già possiede. L’uso della voce e della parola sono una parte fondamentale nella sua ricerca sul movimento. A settembre 2018 ha creato insieme alle compagne di corso della scuola di danzacreativa-danzaterapia di Milano il Collettivo Radici Sospese, portando lo spettacolo “Senza/con-fine” in festival di danza (Hangartfest 2018, Pesaro) e teatri, con l'obiettivo di promuovere la danza come luogo di incontro e integrazione tra le persone. Il suo percorso creativo e di ricerca è sempre in divenire, ed è arricchito sia dal confronto con persone che non provengono necessariamente dalla danza che dalla sperimentazione di più linguaggi corporei ed espressivi (fotografia e scrittura).

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